Eugenio Garin. Erasmo da Rotterdam e la cultura italiana

Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche

Secondo il filosofo Eugenio Garin (Rieti, 1909 - Firenze, 2004), intervistato il 9 marzo del 1990, profonda e decisiva è stata l'influenza della cultura umanistica italiana, e in particolare di Lorenzo Valla, sulla formazione filosofica e letteraria di Erasmo da Rotterdam (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea, 12 luglio 1536).
Ed è proprio durante il suo viaggio in Italia, attraverso la conoscenza diretta delle oscure vicende politiche e militari della chiesa di Roma che Erasmo si convince della necessità di un rinnovamento spirituale del cristianesimo. Nell'Elogio della pazzia, che si inscrive nell'ambito della tradizione platonica e ficiniana, la critica filologica esercitata da Erasmo, a parere di Garin, non va intesa come pura erudizione e preoccupazione esegetica, essendo piuttosto un invito a vivere diversamente l'esperienza cristiana e ad intendere con spirito critico i testi sacri. Alla luce di questa moderna sensibilità religiosa Garin spiega l'eccezionale diffusione che l'opera di Erasmo ha avuto nella cultura europea. Pur sottolineando la comune polemica contro Lutero, Garin non sottovaluta le profonde differenze tra Giordano Bruno ed Erasmo: il primo si colloca al di fuori della tradizione cristiana, mentre il secondo è un grande rappresentante del cristianesimo liberale ed umanistico. Del pensiero erasmiano Garin ricorda alcune tra le tematiche più significative: il valore della tolleranza intesa più come fiducia in un nucleo di verità comuni che come rinuncia scettica ad una verità assoluta, il rapporto tra antichità e modernità e tra l'esemplarità dei classici e la possibilità di superarli. Infine Garin sottolinea la grande importanza che Erasmo e l'erasmismo hanno avuto nella diffusione dell'umanesimo in Italia.

L'intervista è tratta dall'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, un progetto nato nel 1986 dalla collaborazione tra la Rai e  l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ideato da Renato Parascandolo, sostenuto dal Ministero dell'Istruzione e che gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana, dell’Unesco, del Consiglio d’Europa e della Presidenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e che all’inizio del 2021, Rai Teche ha digitalizzato. 
Il Progetto Filosofi di Rai Teche è disponibile all'indirizzo:  
Progetto Filosofi

Si tratta di un immenso patrimonio culturale composto da circa 2000 interviste ai maggiori pensatori, filosofi, umanisti e scienziati del XX secolo. Da queste premesse, prende avvio la collaborazione tra RAI e Ministero dell’Istruzione per realizzare il “Progetto Filosofi”, iniziativa editoriale finalizzata a mettere tale patrimonio a disposizione del pubblico e in primo luogo degli studenti italiani. Il Progetto Filosofi, prevede la pubblicazione di unità multimediali suddivise per temi, per autori, per periodizzazioni cronologiche, ed è suscettibile, nel tempo, di ulteriori integrazioni editoriali. 

Il Progetto contempla la pubblicazione di 100 unità multimediali di circa 10 minuti ciascuna, comprensive di: video, sinossi, chiavi semantiche, brevi riferimenti bibliografici a corredo.
Le unità multimediali vengono suddivise in 20 aree tematiche (5 unità multimediali per area tematica).  Tali aree affrontano i grandi temi della filosofia occidentale e, per la varietà dell’offerta documentale, rappresentano uno strumento versatile e funzionale per la didattica a distanza.