Enrico Maghenzani racconta Franco Battiato

Musica e ricerca spirituale

Nel video Enrico Maghenzani, produttore di Franco Battiato dal 1985 al 1995, racconta il suo incontro e l’inizio della collaborazione con il grande musicista, regista e pittore siciliano nel 1985.
Il primo lavoro fu la registrazione dell’album Nomadas per il mercato spagnolo e poi Fisiognomica nel 1988 e poi, nell’arco di dieci anni, Maghenzani collabora alla produzione di quattro opere, Genesi, Il Cavaliere dell’intelletto, Gilgamesh e la Messa Arcaica

Il pubblico continuava a crescere ed ogni avvenimento era un evento perché si svolgeva in luoghi e con modalità molto peculiari al di fuori dei meccanismi commerciali della musica pop, con arrangiamenti fatti per orchestra.  

Maghenzani ricorda anche il concerto tenuto da Battiato in Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa. 

Battiato voleva utilizzare la canzone come mezzo di evoluzione di sé stesso e degli altri, mettendoci la sua anima e scoprendosi nel suo percorso spirituale.  Ma ad un certo punto , dopo l’incontro con Manlio Sgalambro, si rende conto che il suo percorso intimo non può più essere condiviso e io credo che di questo sia poi morto. Penso che Franco abbia raggiunto delle vette altissime nella propria ricerca interiore e questo suo distacco, che è avvenuto per malattia, sia iniziato prima nella sua mente. 

Io portato a Battiato la mia esperienza di carattere teatrale e questi dieci anni sono stati anche per me un percorso spirituale molto importante, anche se io provenivo da una formazione culturale differente.