Antonio Gargano. Tommaso Campanella

Il pensiero italiano nel Rinascimento 

Nel video Antonio Gargano parla del pensiero del filosofo italiano Tommaso Campanella (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639).  

Seguace di Telesio, Campanella vede nella sensibilità la facoltà che meglio mette in contatto l’uomo con la realtà, ma il senso è prima di tutto sensus sui, conoscenza di sé e questa è propria di tutte le cose e dello stesso Essere supremo. Cultore di astrologia, Campanella legge nei cieli che i tempi stanno cambiando e che la Spagna sta diventando un ostacolo all’avvento di una nuova era. La partecipazione nel 1599 a una congiura antispagnola gli costa ventisette anni di carcere in Castelnuovo a Napoli dopo aver evitato la condanna a morte fingendosi pazzo. In prigione scrive La Città del Sole opera utopica in cui delinea una società perfetta, fondata sulla “spropriatezza”, sulla comunità dei beni, sull’abolizione della famiglia, sull’eugenetica, su un’educazione comunitaria guidata dal Sole della ragione.

Sappi solo questo ancora: che essi credono sommamente al libero arbitrio e sostengono che se dopo un supplizio di quaranta ore un uomo non si convince a parlare se ha deciso di tacere neanche l’influsso degli astri può forzarlo.
Tommaso Campanella, La Città del Sole


Antonio Gargano (Napoli, 1947), già docente di Storia della Filosofia all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli, è membro dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Fra le sue pubblicazioni: Il pensiero politico nella Repubblica di Weimar (2011), Storia del pensiero filosofico nell’Ottocento e nel Novecento (2011), Filosofia antica (2015), È possibile la pace? (2017)