Giancristiano Desiderio. L'Anti-Marx

Anatomia di un fallimento annunciato

Nel video Giancristiano Desiderio parla del suo libro L’Anti-Marx. Anatomia di un fallimento annunciato, pubblicato nel 2023 da Rubbettino. 

Il testo, che contiene lettere inedite di Pasquale Martignetti, traduttore di Marx ed Engels, a Benedetto Croce, propone una critica del marxismo e di Marx, che potrebbe sembrare anacronistica, ma che invece è necessaria, perché il marxismo non è stato criticato ma solo rimosso e le rimozioni, non superando il trauma, continuano a generare disagio. Desiderio, sulla scorta del pensiero di Croce, Berlin e Colletti, Gentile e Gramsci, compie un’anatomia del pensiero di Marx e ne mostra tanto l’inevitabile fallimento quanto la natura totalitaria.

Ciò che si ritiene è che il comunismo sia tutto sommato una buona idea che però è stata realizzata male, laddove invece, tanto sul piano teorico quanto sul piano pratico, dobbiamo prendere atto che il tempo dell’innocenza è finito e quindi accettare che il comunismo è una pessima idea realizzata, ahimè, molto bene. 
Giancristiano Desiderio

Bisogna prendere atto che non c’è differenza tra il marxismo e Karl Marx, perché Marx fu il primo dei marxisti e con la sua opera costruì un grande armamentario propagandistico per la realizzazione politica del comunismo, credendo di aver fatto passare il comunismo da ideale utopico a realtà storica e addirittura scientifica. 
Giancristiano Desiderio


Giancristiano Desiderio vive e scrive a Sant’Agata dei Goti e dove capita. È stato cronista parlamentare di «Libero», vicedirettore de «L’Indipendente» e ha collaborato con il «Giornale». Oggi scrive per il «Corriere della Sera». È autore della biografia Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce (Premio Acqui Storia 2014 e Premio Sele d’Oro 2015), La verità, forse, Lo scandalo Croce, Lo spirito liberale, Il Bugiardo metafisico, Le uova e la frittata, Il divino pallone e con il volume La libertà della scuola ha curato gli scritti di Luigi Einaudi e Salvatore Valitutti sull’abolizione del valore legale dei titoli di studio. Per Rubbettino ha pubblicato Hegel in redazione (2006), Della barzelletta (2007), Scritti selvaggi (2017), La selva (2018) e Pontelandolfo 1861 (2019, II ed.)