Piero Boitani. Timeo in Paradiso
Metafore e bellezza da Platone a Dante
Nel video Piero Boitani, intervistato il 15 gennaio del 2024, parla del suo libro Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante, pubblicato nel 2023 da Donzelli Editore, con il testo di Platone contenuto in appendice nella nuova traduzione di Federico Maria Petrucci.
Il Timeo è l’unico dialogo platonico sopravvissuto al naufragio dell’antichità, e quindi lo si è potuto leggere anche nel Medioevo, è la summa del pensiero platonico, c’è dentro tutto: la creazione del mondo da parte del demiurgo, la struttura matematica e geometrica del mondo, la creazione e la struttura del corpo umano, l’anima dell’uomo e l’anima del mondo.
Piero Boitani, scrittore e critico letterario italiano, professore di letteratura inglese all'Università La Sapienza di Roma, ha pubblicato saggi su autori americani e sulla narrativa e la letteratura dell'Inghilterra medievale. Tra le opere si ricordano in particolare: Prosatori negri americani del Novecento (1973); L'ombra di Ulisse (1992); Sulle orme di Ulisse (1998); Il genio di migliorare un'invenzione (1999); Esodi e Odissee (2004); La prima lezione sulla letteratura (2007); Letteratura europea e Medioevo volgare (2007); Il Vangelo secondo Shakespeare (2009); Il grande racconto delle stelle (2012); Riconoscere è un dio (2014); Tre favole romane (2014); Il grande racconto di Ulisse (2016); Dieci lezioni sui classici (2017); Ovidio. Storie di metamorfosi (2020); Rifare la Bibbia (2021); In cerca di Amleto (2022); Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante (2023). Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti da B. si ricordano il premio Antonio Feltrinelli, conferitogli per i suoi studi di critica letteraria dall'Accademia dei Lincei (2002) e il Premio Balzan per la letteratura comparata (2016).
Dal Timeo di Platone viene quasi tutto ciò che vale la pena ricordare.
Il Timeo è l’unico dialogo platonico sopravvissuto al naufragio dell’antichità, e quindi lo si è potuto leggere anche nel Medioevo, è la summa del pensiero platonico, c’è dentro tutto: la creazione del mondo da parte del demiurgo, la struttura matematica e geometrica del mondo, la creazione e la struttura del corpo umano, l’anima dell’uomo e l’anima del mondo.
Nella Scuola di Atene, Raffaello raffigura Platone con il volto di Leonardo da Vinci e con il Timeo sotto il braccio ed è molto significativa questa identificazione di Platone con Leonardo e di Leonardo con Platone.Keplero, il grandissimo astronomo contemporaneo di Galileo, sostiene che non c’è commento migliore al primo capitolo della Genesi del Timeo di Platone.
Cosa avrebbero potuto scrivere, senza il Timeo, Aristotele e Filone d’Alessandria, Agostino e Boezio, Dante e tanti altri sino all’epoca moderna? L’idea è quella di percorrere i sentieri del linguaggio figurato che da Platone portano a Dante, conducendo il Timeo, appunto, fino in Paradiso. Sentieri spesso obliqui, nascosti, mimetizzati, che arrivano all’epoca cristiana, nella quale il linguaggio «per miti verosimili» del dialogo continua ad avere fortuna, ma deve trovare una diversa giustificazione.
Piero Boitani, scrittore e critico letterario italiano, professore di letteratura inglese all'Università La Sapienza di Roma, ha pubblicato saggi su autori americani e sulla narrativa e la letteratura dell'Inghilterra medievale. Tra le opere si ricordano in particolare: Prosatori negri americani del Novecento (1973); L'ombra di Ulisse (1992); Sulle orme di Ulisse (1998); Il genio di migliorare un'invenzione (1999); Esodi e Odissee (2004); La prima lezione sulla letteratura (2007); Letteratura europea e Medioevo volgare (2007); Il Vangelo secondo Shakespeare (2009); Il grande racconto delle stelle (2012); Riconoscere è un dio (2014); Tre favole romane (2014); Il grande racconto di Ulisse (2016); Dieci lezioni sui classici (2017); Ovidio. Storie di metamorfosi (2020); Rifare la Bibbia (2021); In cerca di Amleto (2022); Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante (2023). Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti da B. si ricordano il premio Antonio Feltrinelli, conferitogli per i suoi studi di critica letteraria dall'Accademia dei Lincei (2002) e il Premio Balzan per la letteratura comparata (2016).