Dulce Maria Cardoso con Daniele Petruccioli

Classici contemporanei raccontati dai loro traduttori

Daniele Petruccioli ha tradotto tutti i libri che sono comparsi in italiano della scrittrice portoghese Dulce Maria Cardoso. Cardoso nasce a Trás-os-Montes e Alto Douro nel 1964. A sei mesi viene portata dai  genitori a Luanda, in Angola che era allora una colonia portoghese. La famiglia torna in Portogallo nel 1975, quando scoppia la guerra civile angolana e questo ritorno da profuga nel proprio paese segna in modo indelebile la futura scrittrice, rappresentando la fine della spensieratezza e dell'infanzia. Cardoso si laurea alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Lisbona e diventa avvocato. Pubblica il suo primo romanzo, Campo di Sangue, nel 2001 e vince con questo il gran premio Acontece de Romance. Nel 2005 esce il suo secondo romanzo Le mie condoglianze con cui nel 2009 si aggiudica il Premio letterario dell'Unione europea. A seguire Il compleanno (2009), Prémio Pen Club, e due antologia di racconti. La notorietà arriva per lei con il romanzo più direttamente ispirato alla sua esperienza, Il Ritorno (2011), che racconta di un ragazzino che torna in Portogallo dopo l’infanzia in Angola. Nel 2018 esce, sempre da Voland, che è la casa editrice italiana di Cardoso, Eliete, La vita normale. Con Daniele Petruccioli abbiamo parlato delle caratteristiche di questa scrittrice, dei suoi temi e della sua lingua letteraria. 

Dulce Maria Cardoso è una scrittrice portoghese, periferia d'Europa, ma è cresciuta in Africa, periferia del mondo. Lì il papà qualche soldino l'aveva fatto, ma quando sono dovuti tornare, si è trovato profuga nel suo paese d'origine. Ha studiato per diventare avvocata, lo è diventata, ma si sentiva troppo un pesce fuor d'acqua lì dentro e quindi ha cominciato a scrivere. Nei suoi romanzi c'è tutta questa acqua che manca, tutti i suoi personaggi sono pesci che boccheggiano in cerca d'aria e l'aria gliela può dare solo chi legge e la poesia di chi scrive.

Daniele Petruccioli è nato nel 1970 a Roma, dove vive. Dopo essersi diplomato all’accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, per anni si è occupato di teatro. Laureatosi poi in lingue all’università della Tuscia di Viterbo, dal 2005 collabora con diverse case editrici come traduttore e revisore da portoghese, francese e inglese, e come editor di letteratura italiana. Fra i suoi autori: Dulce Maria Cardoso, Alain Mabanckou, Will Self. È fra i fondatori del primo sindacato italiano di traduttori editoriali STradE (www.traduttoristrade.it). Ha pubblicato i saggi Falsi d’Autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti (Quodlibet 2014), Le pagine nere. Appunti sulla traduzione dei romanzi (La Lepre 2017), il romanzo La casa delle madri (Terrarossa edizioni 2020). Insegna Teoria della traduzione e Traduzione editoriale dal portoghese all’università Unint di Roma.

Si ringrazia la Biblioteca Angelica di Roma per aver ospitato le riprese di questa puntata.

Le fotografie di Dulce Maria Cardoso sono di Alfredo Cunha e di Paolo Figueiredo.