Roberto Bolaño con Ilide Carmignani

Classici contemporanei raccontati dai loro traduttori

 Roberto Bolaño  nasce a Santiago del Cile il 28 aprile 1953 figlio primogenito di un camionista e di un’insegnante. Cresce in varie città del Cile centro-meridionale, prima di trasferirsi con tutta la famiglia in Messico nel 1968, all'età di quindici anni. Abbandona gli studi all'età di diciassette anni, pur mantenendo un grande interesse per i libri. Si mantiene con vari lavori e scrive qualche articolo per le riviste e i giornali locali. Insieme al poeta Mario Santiago Papasquiaro fonda il movimento poetico d'avanguardia infrarealista in opposizione all'establishment letterario messicano, che ha come figura di riferimento Octavio Paz.  Nel 1977 emigra in Catalogna, dove si sono già trasferite la madre e la sorella con il nuovo marito della donna. Lavora come vendemmiatore, vigilante notturno in un campeggio, e commesso in un negozio, prima di potersi dedicare completamente alla letteratura. La pista di ghiaccio esce in poche decine di copie e senza distribuzione nel 1993; il suo vero libro d'esordio è La pista degli elefanti (1994), ripubblicato in versione riveduta nel 1999 col titolo Monsieur Pain. Nel 1998, con il suo romanzo I detective selvaggi, è il primo scrittore cileno a ottenere il Premio Herralde; l’anno dopo riceve anche il Premio Rómulo Gallegos sempre per il medesimo romanzo. Muore il 15 luglio 2003 all'ospedale Valle de Hebrón di Barcellona, a causa di un'insufficienza epatica. Ilide Carmignani, che ha tradotto la maggior parte dei suoi libri per Adelphi e per Sur, traccia per noi un appassionato ritratto di questo scrittore. Completa il nostro video la testimonianza di Rodrigo Pinto, critico letterario cileno e amico di Roberto Bolaño.

Roberto Bolaño è uno spartiacque, è uno scrittore che ha fatto invecchiare di colpo la letteratura contemporanea, ha aperto la strada alla letteratura del XXI secolo. È un autore in cui credo che ognuno di noi, travolti come siamo dalla crisi dell'Occidente, non solo economica, ci riconosciamo, molto di più che in autori come Philip Roth o David Foster Wallace. È un autore che fa una letteratura di perdenti per i perdenti, di precari per i precari, è uno scrittore che cattura i draghi e li traveste da lepri, è uno scrittore che è diventato subito un grande classico contemporaneo.

Ilide Carmignani è nata a Lucca. È la voce italiana di Luis Sepúlveda e di Roberto Bolaño e collabora con le più grandi case editrici italiane. Vincitrice del premio di Traduzione Letteraria dell’Instituto Cervantes, si dedica a far conoscere il lavoro del traduttore, sia attraverso seminari, conferenze e scritti (suo il libro Gli Autori Invisibili: incontri sulla traduzione letteraria), sia curando gli eventi sulla traduzione del Salone del libro di Torino. Ha scritto il romanzo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani, 2021).

Rodrigo Pinto ha studiato filosofia all'Università del Cile e poi pedagogia e giornalismo all'Università cattolica del Cile. La sua carriera di critico comincia nel 1988 sulla rivista APSI. Dal 2011 al 2018 ha pubblicato recensioni sul supplemento Babelia del giornale spagnolo El País. Attualmente scrive un bollettino settimanale di critica letteraria, Vitrina de Libros.

Si ringrazia Graciela Martínez Matías per la traduzione dallo spagnolo.