Quincy Jones e gli altri

Quincy Jones e gli altri

I grandi compositori di colonne sonore

Quincy Jones e gli altri
Bullitt, Il caso Thomas Crown, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, C’era una volta il West, Mission: Impossible: le colonne sonore di questi film e serie tv da anni ormai vivono indipendentemente dalle pellicole per cui sono state composte, entrando a pieno titolo nel pantheon dei capolavori musicali. 

Alcune colonne sonore mi hanno letteralmente segnato. Quella di Un uomo da marciapiede, per esempio, di John Barry, è una delle mie preferite ed è senza dubbio un'opera fondamentale. Anche la partitura di C'era una volta in america di Morricone è molto più di una colonna sonora, è come fosse un ulteriore personaggio del film. Queste composizioni sopravvivono indipendentemente dalla pellicola che le contiene, hanno un loro valore intrinseco. 

David Holmes 

Perché ancora oggi queste musiche sono considerate tra le più evocative mai composte? In quale modo continuano a ispirare le nuove generazioni? 

Abbiamo fondato gli Air in momento storico in cui c'era bisogno di musica strumentale. Abbiamo utilizzato il linguaggio delle musiche da film in un momento in cui grazie a gruppi come i Portishead questo genere era di tendenza. Il campionamento delle musiche di Isaac Hayes o di John Barry ha riportato in auge la musica per film. La gente iniziava ad ascoltare le colonne sonore indipendentemente dai film. 

Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel.

Con un utilizzo spregiudicato del jazz e del funk, il pianista e compositore argentino Lalo Schifrin ha firmato colonne sonore che sono ormai entrate nell'immaginario collettivo: Bullitt, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan, I tre dell'Operazione Drago, Brubaker, e soprattutto il tema di Mission: Impossible

Schiffrin utilizza una serie di strumenti che riproducono lo stesso tema, intervallati da sequenze che non hanno nulla di classcio e arrivano al limite della dissonanza.

Air

Nel 1988 Schifrin ha firmato le musiche del film Tango di Carlos Saura, ha vinto quattro Grammy Awards ed ha ricevuto sei nomination all'Oscar per i suoi lavori originali nei film Nick mano fredda, La volpe, La nave dei dannati, Amityville Horror, Competition e per la colonna sonora riadattata del film La stangata II. Nel novembre 2018 ha ricevuto il premio Oscar onorario come tributo alla sua lunga carriera.

Io penso come un pittore. L'orchestrazione è un dipinto, l'orchestra i suoi colori. È come un istinto. Come diceva René Clément: è l'imponderabile. 

Lalo Schifrin

Le categorie non mi hanno mai condizionato. Quando ero giovane bisognava saper suonare tutto: suonavo musica da ballo per bianchi, musica da camera, R&B, musica da cabaret, folk, musica ebraica, Debussy…

Quincy Jones

Tra i più celebrati di sempre, Quincy Jones è il compositore eclettico per eccellenza. A lui si devono le colonne sonore di La vita corre sul filo di Sydney Pollack (1965), A sangue freddo di Richard Brooks (1967), La calda notte dell'ispettore Tibbs Norman Jewison (1967), L'oro dei MacKenna di James Lee Thompson (1969), Fiore di cactus di Gene Saks (1969) e Getaway! di Sam Peckinpah (1972). Altrettanto note e celebrate sono le musiche scritte per alcune trasmissioni televisive, tra cui Ironside, Sanford and Son, Radici e The Bill Cosby Show.

Quando ho cominciato ad appassionarmi alle colonne sonore, mi sono reso conto che se compravo un disco di Lalo Schifrin o di Quincy Jones, mi trovavo tra le mani un album che passava dal rock al jazz alla musica sinfonica. Una delle esperienze sensoriali più eclettiche che abbia mai vissuto. Jones è capace di mescolare la musica classica con la bossanova o il twist. Attinge a tutti i generi del suo tempo. 

Mike Patton
Durante i suoi oltre cinquant'anni di carriera nell'industria dell'intrattenimento, Quincy Jones è stato musicista, compositore, arrangiatore, produttore discografico, direttore musicale, produttore e attore cinematografico e televisivo. Il suo lavoro gli ha fruttato 26 Grammy su 76 nomination e un Grammy Legends Award nel 1991. Rimane principalmente conosciuto al grande pubblico per aver prodotto l'album più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson, e per aver prodotto e diretto la canzone-evento del 1985 We Are the World. È stato anche uno dei produttori esecutivi per la serie televisiva Willy il principe di Bel-Air.

I lavori di Quincy Jones, i suoi arrangiamenti, la sua attenzione ai dettagli, il dinamismo che riesce a innescare sono cose che adoro… Puoi riconoscere il suo tocco grazie a gruppi di note messi qui e là, grazie ad alcuni suoni un po' tremolanti… è continuamente spinto alla ricerca di elementi nuovi. 

David Holmes


Compositore, pianista, arrangiatore e direttore d'orchestra, sempre in bilico tra jazz e pop, Michel Legrand ha al suo attivo oltre 200 colonne sonore cinematografiche e televisive. 
Nel 1968 fu chiamato dal regista Norman Jewison che, pur avendo 5 ore di immagini già girate non riusciva a procedere con il montaggio del suo ultimo film. Legrand propose allora di comporre da solo e senza vincoli un'ora e mezza di musica originale, in modo che il regista potesse montare il film basandosi su di essa. Il processo era una novità perché solitamente a Hollywood la colonna sonora veniva creata e aggiunta al termine dell'intero processo produttivo. Il caso Thomas Crown, in cui le riprese seguivano il ritmo dettato dalla partitura di Legrand, fu un enorme successo e la canzone di punta, The Windmills of Your Mind, fece guadagnare al compositore l'Oscar per la migliore canzone originale.

Un compositore deve conoscere ogni linguaggio musicale esistente per poterlo filtrare attraverso al propria immaginazione.

Michael Legrand

Nel 1971 Legrand ottenne l'Oscar alla migliore colonna sonora per Quell'estate del '42 di Robert Mulligan, il cui tema The Summer Knows venne interpretato con  grande successo da Barbra Streisand. È stato nominato 27 volte ai Grammy Awards e ne ha vinti cinque. Ha vinto un terzo Oscar per la colonna sonora di Yentl di Barbra Streisand nel 1983. Nello stesso anno ha composto la musica per la colonna sonora di Mai dire mai, l'ultimo James Bond di Sean Connery. È morto a Parigi nel gennaio del 2019.



La musica di  John Barry  ha un accentuato carattere romantico linee melodiche straordinarie che la rendono immediatamente riconoscibile. 

John Barry è la semplicità con cui mette insieme una melodia, come ne accresce la densità attravreso l'arrangiamento e l'aggiunta di altri strumenti. 

David Holmes

La sua fama è legata soprattutto a James Bond: tra il 1962 e il 1987 firma le colonne sonore di ben dodici pellicole dell'agente al servizio di Sua Maestà. La più celebre di tutte è senza dubbio quella del 1964, Missione Goldfinger. La canzone omonima cantata da Shirley Bassey con le parole di Leslie Bricusse e Anthony Newley fu campione di vendite in tutto il mondo. Quando nel 1969 George Lazenby prende il posto di Sean Connery, Barry reinventa il tema musicale per adattarlo al nuovo attore e lo rende più aggressivo e tagliente.  Scrive per Louis Armstrong la canzone portante We have all the time in the world in cui introduce l'uso sperimentale di sintetizzatori e corni alpini. Ha sempre definito il brano la sua migliore composizione.
Nel 1971 Barry è autore di un altro successo entrato nell'immaginario collettivo: il tema della celeberrima serie televisiva Attenti a quei due con Roger Moore e Tony Curtis.

C'è una gamma infinita di forme espressive alle quali attingere, questo spalanca gli orizzonti. puoi prendere ciò che ti interessa e creare qualcosa di unico. 

John Barry

Durante la sua carriera Barry ha ricevuto cinque premi Oscar, uno nel 1967 per la miglior canzone originale e altri quattro per la miglior colonna sonora: nel 1967 per Nata libera, nel 1969 per Il leone d'inverno, nel 1986 per La mia Africa e nel 1991 per Balla coi lupi.
È morto a Oyster Bay nel gennaio 2011.