Le prospettive trasversali di Giuseppe Sinopoli

Intervista a Gastón Fournier-Facio

Gastón Fournier-Facio racconta, in questa intervista, la vita artistica di Giuseppe Sinopoli (1946 - 2001), uomo dal carattere e dagli interessi eclettici (psicanalisi, archeologia, letteratura).

Giuseppe Sinopoli era un uomo di cultura sconfinata, originale e poliedrica. Una vena di sottile follia, percorsa da sprazzi di humour freddo, governava la frenesia bulimica dei suoi interessi. Stabiliva rapporti tra i diversi campi del sapere come un autentico umanista, fertile di sorprendenti prospettive trasversali, spesso inesplorate. Aveva un’indole vulcanica, ostinata e combattiva, ed emanava un fortissimo magnetismo
Gastón Fournier-Facio

Giuseppe Sinopoli inizia a studiare teoria della musica e organo a dodici anni. Poi, si laurea in Medicina (1971) e, a partire dal 1966, studia composizione al Conservatorio di Venezia, che lascia due anni dopo. 

Frequenta gli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt, famoso centro di studio e produzione della musica d'avanguardia, dove fa incontri determinanti per lo sviluppo della propria carriera e dei propri interessi: Luigi Nono, Bruno Maderna, Franco Donatoni, che per tre anni fu suo maestro all’Accademia Chigiana di Siena. Lì frequenta anche i corsi di direzione d’orchestra di Franco Ferrara.

Nel 1972, si trasferisce a Vienna per seguire i corsi di direzione d’orchestra di Hans Swarowsky presso l’Accademia musicale della capitale austriaca.

Allievo del mitico Hans Swarowsky a Vienna, come direttore d’orchestra Sinopoli dominò il sinfonismo romantico e tardoromantico austro-tedesco. Nel campo della lirica, oltre a Verdi, diresse con maestria il secondo Ottocento e il primo Novecento, e in particolare Puccini, Wagner e Richard Strauss
Gastón Fournier-Facio

Il 1980 è l’anno della sua affermazione internazionale come direttore con la concertazione di tre opere verdiane: Macbeth a Berlino, Aida ad Amburgo e Attila a Vienna.

Come direttore, Sinopoli collabora con la New York Philharmonic, la Chicago Symphony, i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Israel Philharmonic, la Philharmonia di Londra, l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Deutsche Oper di Berlino, la Staatskapelle di Dresda, i complessi della Rai (compresa l’Orchestra Nazionale, nata nel 1994), il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro alla Scala. 

Giuseppe Sinopoli muore a Berlino, a soli cinquantaquattro anni, sul podio della Deutsche Oper, il 20 aprile 2001, colpito da infarto, mentre dirige il III atto di Aida


Gastón Fournier-Facio (San José, Costa Rica, 1947), storico e musicologo, è stato coordinatore artistico del Teatro alla Scala, direttore artistico del Teatro Regio di Torino ed è autore di numerosi saggi; oggi è consulente artistico dell’Orchestra Mozart

Gastón Fournier-Facio, Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli
Editore: il Saggiatore, Milano
Anno di edizione: 2021
Pagine: 728, ill., bross.


Per la foto di Hans Swarosky inserita nel video: Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)