La percezione dello sguardo

La testimonianza di Liv Ferracchiati e Alice Raffaelli

Guardare ed essere guardati: la percezione dello sguardo sugli altri e su di noi. Che cosa significa guardare qualcuno e qual è l’effetto del nostro sguardo su chi lo riceve?

Ne La morte a Venezia di Thomas Mann, tra le spiagge di una Venezia ammalata e mortale, c’è la polarità della vecchiaia rappresentata da Aschenbach, che tende fino a consumarsi verso quella della giovinezza e del potenziale, rappresentata da Tadzio. Chi è oggi Tadzio per noi? Perché Aschenbach sembra ricordare la nostra incapacità di vivere, di creare, di agire?

La metafora della malattia di Gustav Von Aschenbach indagava per Mann la crisi dell’uomo contemporaneo e per noi significa esplorare le passività di oggi, le decadenze vere o presunte. Parola e danza, allora, si incontrano e scontrano sullo sfondo di una Venezia ambigua, pericolosa, pestilenziale, come l’epidemia di colera che pare dilaghi misteriosamente nella laguna
Liv Ferracchiati e Alice Raffaelli