Castrum Superius: le meraviglie dell'arte normanna
Il Palazzo Reale di Palermo in mostra
25 Giu 2019 > 10 Gen 2020
La mostra Castrum Superius The Royal Palace. Il Palazzo dei Re normanni fino al 10 gennaio 2020 a Palermo, Palazzo Reale.
Si tratta del progetto architettonico più ardito di tutto il Medioevo nel Mediterraneo, anche per la convivenza tra maestranze di culture diverse: latini, bizantini e saraceni. L’esposizione, spiega la curatrice Maria Concetta Di Natale, ripercorre la storia del Palazzo dalle prime fasi costruttive fino al tramonto del regno normanno, grazie ad un’esposizione di disegni, immagini e pannelli.
Il Palatium novum, che si contrapponeva al Palatium vetus (Castellamare), si arricchiva, dopo l’incoronazione di Ruggero II datata 1130, con la costruzione della Cappella Palatina.
Tale luogo esempio del cosmopolitismo normanno, carico di regalità, alterità, unicità, irripetibilità, poliglossia artistica, diversità, mescolanza, ma anche narrazione, varietas, invisibilità, è divenuto emblema del sincretismo, ibridismo ed eclettismo.
Attraverso documenti e reperti dell’epoca viene raccontata la storia del Palazzo e delle sue funzioni militari, residenziali e industriali. In mostra prestiti da importanti Istituzioni (musei, enti ecclesiastici, musei diocesani, biblioteche, archivi e soprintendenze) articolati in un percorso espositivo per sezioni. Sulla base dei più recenti studi condotti da esperti del settore e con l’ausilio di moderni sistemi espositivi, anche multimediali, emergono aspetti peculiari del Palazzo; quelli che si sono concretizzati negli oltre cento anni di governo normanno.
Scoprire, conoscere e approfondire la storia di Palazzo Reale significa poter interpretare realmente i cambiamenti che hanno coinvolto una delle città più importanti del Mediterraneo: Palermo. La mostra ricorre anche alla tecnologia per garantire ai visitatori una scoperta museale intensificata e interattiva.
L’approccio virtuale offre, anch’esso, un’esperienza immersiva e avvolgente nella medievale corte normanna
L’esposizione ripercorre la storia del Palazzo medievale dalle prime fasi costruttive fino al tramonto del regno normanno. Offre al visitatore, grazie anche ad un’ampissima esposizione di disegni, immagini e pannelli contenenti descrizioni storiche, una lente di ingrandimento su uno dei più importanti monumenti normanni per alcuni aspetti ancora poco noto.
Si tratta del progetto architettonico più ardito di tutto il Medioevo nel Mediterraneo, anche per la convivenza tra maestranze di culture diverse: latini, bizantini e saraceni. L’esposizione, spiega la curatrice Maria Concetta Di Natale, ripercorre la storia del Palazzo dalle prime fasi costruttive fino al tramonto del regno normanno, grazie ad un’esposizione di disegni, immagini e pannelli.
Il Palatium novum, che si contrapponeva al Palatium vetus (Castellamare), si arricchiva, dopo l’incoronazione di Ruggero II datata 1130, con la costruzione della Cappella Palatina.
Tale luogo esempio del cosmopolitismo normanno, carico di regalità, alterità, unicità, irripetibilità, poliglossia artistica, diversità, mescolanza, ma anche narrazione, varietas, invisibilità, è divenuto emblema del sincretismo, ibridismo ed eclettismo.
Attraverso documenti e reperti dell’epoca viene raccontata la storia del Palazzo e delle sue funzioni militari, residenziali e industriali. In mostra prestiti da importanti Istituzioni (musei, enti ecclesiastici, musei diocesani, biblioteche, archivi e soprintendenze) articolati in un percorso espositivo per sezioni. Sulla base dei più recenti studi condotti da esperti del settore e con l’ausilio di moderni sistemi espositivi, anche multimediali, emergono aspetti peculiari del Palazzo; quelli che si sono concretizzati negli oltre cento anni di governo normanno.
Scoprire, conoscere e approfondire la storia di Palazzo Reale significa poter interpretare realmente i cambiamenti che hanno coinvolto una delle città più importanti del Mediterraneo: Palermo. La mostra ricorre anche alla tecnologia per garantire ai visitatori una scoperta museale intensificata e interattiva.
L’approccio virtuale offre, anch’esso, un’esperienza immersiva e avvolgente nella medievale corte normanna