Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scena

Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scena

Una mostra dedicata al grande fotografo e regista italiano

09 Feb 2024 > 16 Giu 2024
Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scena
Cento fotografie provenienti dall’archivio dell’Associazione Mimmo Cattarinich di Roma per raccontare il cinema e i suoi protagonisti dagli anni Sessanta a oggi negli scatti del fotografo e regista Mimmo Cattarinich, dal 9 febbraio al 16 giungno 2024 negli spazi del Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD). 


Bernardo Bertolucci sul set de "Il tè nel deserto" (1990) dall'archivio Associazione Mimmo Cattarinich

Una grande mostra antologica dedicata al fotografo di scena e regista italiano, testimone dell’opera di cineasti come Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Pedro Almodovar, Dino Risi e Michelangelo Antonioni. Non solo registi, sono molti anche gli scatti dedicati agli interpreti delle pellicole: da Anthony Quinn a Maria Callas, da Marcello Mastroianni ad Alberto Sordi, Anna Magnani, Capucine, Roberto Benigni, Claudia Cardinale.


Claudia Cardinale sul set de "La ragazza di Bube" (1964) dall'Archivio Associazione Mimmo Cattarinich

Cinema del passato e cinema contemporaneo, la mostra espone anche i volti di cineasti e attori protagonisti del cinema dei nostri giorni, italiani e stranieri, tra cui Giuseppe TornatorePedro Almodovar, Antonio Banderas, Valeria Bruni Tedeschi, Carlo Verdone, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Natalie PortmanPenelope Cruz.

Guardare il cinema attraverso l’obiettivo del fotografo di scena è un’esperienza complessa, interdisciplinare e organizzata attorno a tre grandi soggetti che, smascherando la finzione cinematografica, rivelano tutta l’essenza umanistica di questa ricerca: la rappresentazione del reale dietro le quinte, il ritratto dell’attore all’interno e oltre la scena e il rapporto tra cinema e arte.   

Cinema e fotografia hanno molto in comune: sono linguaggi visivi nati quasi simultaneamente e da sempre condividono e scambiano tecniche narrative e ispirazioni estetiche, generando quella complessa rete di rapporti che stimola sperimentazione e creatività. La fotografia documenta il cinema e ne rivela il gesto celato, l’emozione rubata, ritraendo in immagini istanti di vita dietro le quinte: è un linguaggio complementare capace di mettere a nudo i soggetti, svelandone i misteri e raccontandone la vulnerabilità. 

Ad accomunare i soggetti ritratti da Mimmo Cattarinich è la tensione alla diversità: alterazioni corporee, atteggiamenti di sfida o di esibizione, caratteristiche che contribuiscono a renderli veri, trasparenti e vulnerabili. Il fotografo traspone su pellicola sogni ed emozioni dei singoli individui, rivelandone la realtà presente e le aspirazioni.

In copertina una fotografia tratta dall'archivio dell'Associazione Mimmo Cattarinich di Roma, scattata sul set di Medea (1969). In primo piano Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, sullo sfondo Mimmo Cattarinich.


Una foto di scena dal film "La mia signora" (1964) diretto da Tinto Brass: Silvana Mangano e Alberto Sordi. Dall'Archivio Associazione Mimmo Cattarinich