Viola Ardone, Grande meraviglia

Fuori dal manicomio

Al centro di Grande meraviglia (Einaudi), il terzo romanzo di Viola Ardone c’è il tema dei manicomi. Ambientato tra il 1982 e il 2019, il libro mette in scena due protagonisti: Elba, che conosciamo quindicenne e che è nata nella struttura per malati di mente in cui era stata rinchiusa sua madre incinta di lei; e il dottor Fausto Meraviglia, uno psichiatra basagliano, che approfitta del disinteresse del vecchio primario Colavolpe per provare a cambiare la vita delle persone che trova nel “mezzomondo”. Nel 2019 Meraviglia ha settantacinque anni, è stato lasciato dalla moglie e non vede mai i due figli; il maschio si è fatto prete e la femmina gli lascia una volta alla settimana il nipotino ma non vuole avere contatti con lui: entrambi gli rinfacciano di essere stato un padre poco presente. Quello che manca di più a Meraviglia però è il contatto con Elba, che lui ha aiutato dopo la chiusura del manicomio, ospitandola in casa sua e facendola studiare fino al giorno in cui è scomparsa. Un romanzo che mette in luce la realtà dell’istituzione manicomiale, spesso usata dagli uomini per liberarsi di donne scomode, sulla fine di questa istituzione e sul conseguente sgomento di chi vi era internato. 

I mica-matti odiano i matti, li chiudono nel mezzomondo e qui non ci vogliono mettere piede, neanche nei giorni di visita perché, sotto sotto, hanno paura che non li facciano uscire mai piú. Tutti quelli che dànno fastidio nel mondo di fuori li portano qua, perché sono brutti, perché sono cattivi e perché sono poveri. I ricchi non sono mai pazzi, e se sono pazzi li mettono in clinica, in mezzo alle loro comodità. Una Nuova arrivata prima di te era stata ricca, poi era diventata povera e cosí da esaurita si era trasformata in pazza, perciò era finita qui. È piú comodo tenere tutti i difettosi in un unico posto nascosto, cosí nessuno li vede e non esistono piú. Come dice quella pubblicità: Viavà, e la macchia se ne va.


Viola Ardone (Napoli 1974) insegna latino e italiano al liceo. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato i due best seller Il treno dei bambini (2019) e Oliva Denaro (2021), tradotti in tutto il mondo, e Grande meraviglia (2023).