Laura Pugno, Noi senza mondo

Un'avventura interiore

Un libro che nella sua essenzialità ne contiene molti altri: è Noi senza mondo di Laura Pugno, pubblicato da Marsilio. C’è la rievocazione di sé stessa come lettrice avida e precoce, c’è la riflessione filosofica sulla crisi del mondo dal punto di vista ambientale, c’è l’analisi dell’essenza della scrittura, soprattutto quella poetica, ma c’è soprattutto il racconto di un’avventura interiore. La scomparsa dei popoli, delle specie animali e vegetali è uno dei nodi intorno ai quali si sviluppa la narrazione; l’altro è quello della metamorfosi da sempre tema chiave di Pugno interessata alla relazione tra l’umano e il non umano. 

Perdi tutto, foglie, parole, ogni forma di oro e di verde. Ti scopri specie decidua. Potresti trovarti allora una scorza bianca, leggerissima, di betulla-ragazza, con ogni parola, ogni necessaria parola, incisa sopra.

Laura Pugno è nata a Roma nel 1970. È autrice di romanzi, poesia, saggi e testi teatrali. Con Marsilio ha pubblicato La ragazza selvaggia (2016, premio Selezione Campiello 2017), La metà di bosco (2017) e Sirene (2017). Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto italiano di cultura di Madrid. Ha tradotto una dozzina di testi di poesia, romanzi e saggi dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo.