La Messa in si minore di Bach

La Messa in si minore di Bach

Sul podio dell'OSN Rai Ottavio Dantone

La Messa in si minore di Bach
“La fuga del Kyrie rappresenta una delle pagine più affascinanti e complesse che io abbia mai sentito: ci sono tutte le sfaccettature della musica, il contrappunto e la melodia ai massimi livelli.  Nessun altro compositore ha scritto un pezzo fugato di queste dimensioni”. Così Ottavio Dantone descrive uno dei brani più celebri della Messa in si minore BVW 232 per soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach.

Il capolavoro di Bach nacque in anni diversi: tra il 1724 e il 1723 furono composte le parti iniziali, Kyrie, Gloria e Sanctus, mentre il resto della Messa nacque negli ultimi anni della vita di Bach, tra il 1746 e il 1749. La prima esecuzione integrale dell'opera avvenne invece solo un secolo dopo, nel febbraio del 1834 alla Singakademie di Berlino, sotto la direzione di Karl Friedrich Rungenhagen.

Secondo il musicologo Alberto Basso, l'opera “è tanto più mirabile se si considera che è tutta o in gran parte frutto di un montaggio razionale e perfettamente equilibrato, che sul piano dei risultati musicali si impone come creazione originale e unica”.
Ottavio Dantone è considerato uno dei massimi interpreti di oggi della musica antica, e grande clavicembalista. Protagonisti con lui sul palco dell'Auditorium Rai sono il soprano Berit Solset, il contralto Delphine Galou, il tenore Martin Vanberg e il basso Matthew Brook. Il Coro è il Maghini di Torino diretto da Claudio Chiavazza. 

Il concerto è stao trasmesso in diretta su Rai 5 il 17 dicembre 2015. La regia televisiva è di Rossella De Bonis.

Locandina