Maurice Ravel, "Tzigane", rapsodia da concerto

Invito all'ascolto con Ernesto Schiavi e Margherita Bassani

Si suole accostare Ravel a Debussy, e considerarlo insieme con questo il più tipico rappresentante dell'impressionismo musicale. E di fatto, Ravel iniziò la sua attività sulle orme di Debussy, di cui condivise la battaglia antiwagneriana, l’aspirazione a liberare la musica da ogni impalcatura teorica e nello stesso tempo a individuare un modo d'espressione che tenesse conto della tradizione francese e delle più recenti acquisizioni del linguaggio. Tuttavia ben presto Ravel si definì in un senso ben diverso da quello di Debussy. Conoscitore profondo dell'orchestra, egli ebbe al pari di questi una sensibilità vivissima per il timbro, una visione esatta e razionale dei mezzi necessari per ottenere i risultati espressivi desiderati. Ma a differenza di Debussy acquistò ben preso anche una coscienza formale di tipo tradizionale: tutta la sua opera è caratterizzata da un bisogno di costruzione, da un’esigenza architettonica che lo riallaccia più direttamente di Debussy alla tradizione e nello stesso tempo lo rende forse meno interessante dal punto di vista delle soluzioni formali
Giacomo Manzoni

Nella prima parte di questo episodio della serie Invito all’ascolto, Ernesto Schiavi, Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, racconta genesi e peculiarità di Tzigane, rapsodia da concerto di Maurice Ravel (1875 – 1937), introducendoci al suo ascolto.

Nella seconda parte, Margherita Bassani, prima arpa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, esegue e spiega il solo del proprio strumento in Tzigane.

Ernesto Schiavi si è diplomato in violino al Conservatorio di Piacenza nel 1970 per entrare l’anno successivo nell’Orchestra del Teatro alla Scala, dove è rimasto fino al 2006. Dal 1979 al 1990 è stato docente di violino presso il Conservatorio di Piacenza. Ha fondato nel 1982, insieme a Claudio Abbado e ad altri musicisti, la Filarmonica della Scala, di cui è stato consigliere d’amministrazione fin dall’atto costitutivo e vicepresidente dal 1988 al 2000. Ha collaborato con direttori quali Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein, Wolfgang Sawallisch, Georges Prêtre, Lorin Maazel, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, Seiji Ozawa, Fabio Luisi. Nel 1996, con il contributo del Fondo Sociale Europeo, ha fondato l’Accademia della Filarmonica della Scala. Dal 2001 al 2004, è stato direttore artistico dell’orchestra del Teatro Regio di Parma e ha steso il progetto dei Filarmonici del San Carlo di Napoli.

Come Direttore artistico della Filarmonica della Scala ha instaurato un fecondo rapporto con Daniel Barenboim, e sviluppato la collaborazione con Riccardo Chailly, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti e Daniel Harding, rilanciando la presenza internazionale e l’attività discografica dell’orchestra. In particolare, nel 2007, con la direzione di Riccardo Chailly, ha organizzato il primo tour sinfonico della Scala negli Stati Uniti, dopo quello di Toscanini nel 1921. Negli ultimi anni, si è reso promotore di una svolta in campo sociale e nel rapporto della Filarmonica della Scala con la città di Milano attraverso l’ideazione delle iniziative Open Filarmonica: dal 2009 il progetto Prove Aperte a favore delle associazioni non-profit permette di raccogliere fondi per il sociale, dal 2010 il progetto didattico per bambini Sound, Music! coinvolge ogni anno oltre mille studenti della scuola primaria. 

Dal novembre del 2016 è Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Margherita Bassani inizia a studiare arpa all’età di undici anni, quando frequenta ancora la prima media, al Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo, presso il quale si diploma nel 1990. La sua prima insegnante è Maria Luisa Cardin Fontana. In seguito, perfeziona gli studi presso il Conservatoire National Superieur de Musique de Lyon, con il M° Fabrice Pierre. Nel 2007, ha conseguito la laurea di secondo livello in “Discipline Musicali - Arpa” con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. Dal 2009 è Prima Arpa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Collabora dal 1992 con l’Orchestra del Teatro alla Scala e con la Filarmonica della Scala. Ha partecipato a produzioni dirette da prestigiosi direttori. Tiene corsi di perfezionamento e masterclass di arpa collaborando con diversi conservatori di musica.