Ion Marin interpreta Beethoven e Strauss

con l'Orchestra Rai

È ospite abituale di orchestre come Berliner Philharmoniker, Gewandhaus di Lipsia, Staatskapelle di Dresda e London Symphony. Ha diretto produzioni operistiche in teatri come il Metropolitan di New York, la Scala di Milano e l’Opéra di Parigi. Dal 2014 è Direttore ospite principale degli Hamburger Symphoniker, che risiedono nell’ormai leggendaria Helbphilharmonie. È Ion Marin, che giovedì 24 settembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino debutta sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, nel secondo dei “Concerti d’autunno 2020”. La serata è trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming su questa pagina di Rai Cultura.
Ion Marin è nato in Romania. Dopo studi di pianoforte, composizione e direzione all’Accademia Enescu di Bucarest e al Mozarteum di Salisburgo, nel 1986 si è trasferito a Vienna, dove ha lavorato come Direttore residente della Staatsoper, allora guidata da Claudio Abbado.  Stabilitosi definitivamente in Svizzera, nel 2012 ha promosso in Romania i progetti “Cantus Mundi” e “Symphonia Mundi”, per favorire attraverso la musica  l’educazione e l’integrazione sociale dei ragazzi più svantaggiati.

Nel corso della sua carriera ha registrato più di 40 titoli per etichette come Deutsche Grammophon, Decca, EMI, Sony e Philips, ottenendo molti premi importanti.

Per il suo debutto sul podio dell’Orchestra Rai propone la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Ludwig van Beethoven. È un nuovo contributo alle celebrazioni del 250 anniversario della nascita di Beethoven, aperte giovedì 17 da Daniele Gatti con Quarta e Settima, e destinate a proseguire in altri appuntamenti della serie “Concerti d’autunno”. Composta nei primissimi anni dell’Ottocento, nonostante l’apparente rispetto di molte abitudini del secolo precedente, con i suoi contenuti estroversi ed eloquenti la Seconda segna un passo significativo nella conquista di uno stile del tutto nuovo e originale da parte di Beethoven, adottando fra l’altro per la prima volta nel terzo movimento la forma dello Scherzo in luogo del tradizionale Minuetto.
Il concerto prosegue con la Suite da Der Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo), op. 60 di Richard Strauss, che sembra invece guardare nostalgicamente al passato, ma reinventandolo con un gesto tipicamente novecentesco. La suite contiene i momenti più significativi delle musiche di scena composte nel 1912 per un allestimento del Borghese gentiluomo di Molière, curato dal grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, che aveva realizzato per lo stesso Strauss il libretto del Cavaliere della rosa, andato in scena un anno prima con straordinario successo. Il riferimento è a Jean-Baptiste Lully, che aveva corredato con le sue musiche le prime rappresentazioni della commedia nel 1670, al castello di Chambord, sotto l’egida di Luigi XIV: alcuni pezzi di Strauss rielaborano addirittura parti del lavoro di Lully, armonizzandole perfettamente con il resto di una composizione genialmente in bilico fra antico e moderno. La rivisitazione raffinatissima di Strauss, che impegna spesso individualmente i musicisti dell’orchestra, e in particolare il primo violino, dipinge l’epoca del Re Sole come una sorta di paradiso perduto, forse più immaginato in un sogno che non evocato storicamente; sempre però mantenendo una vivacità teatrale incontenibile, che illumina ciascuno dei nove pezzi della suite anche in un’esecuzione puramente strumentale, privata dell’azione scenica.
 

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Ion Marin direttore
Roberto Ranfaldi violino

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 
Sinfonia n. 2 in re maggiore, op.36 (1802) 

Adagio. Allegro con brio
Larghetto
Scherzo. Allegro - Trio
Allegro molto


Durata: 32’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 16 dicembre 2016, James Conlon.
 


Richard Strauss (1864-1949) 
Suite da Der Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo) op.60 (1919) 
 
Ouverture all'atto I°
Jourdain - molto allegro
Minuetto - moderato assai
Il maestro di scherma - animato assai
Entrata a danza dei sarti – vivace
Il minuetto di Lully - molto moderato
Courante - vivace assai
Entrata di Cleonte (da Lully) - in tempo moderato
Preludio all'atto II°
Intermezzo - andante galante e grazioso
Le dîner (Tafelmusik e danza dei garzoni di cucina) - moderato alla marcia, allegro molto, allegretto, andante, moderato, presto


Durata: 36’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 18 maggio 2018, James Conlon.
 


Partecipano al concerto

Violini primi
*Roberto Ranfaldi (di spalla)
°Giuseppe Lercara
°Marco Lamberti
Antonio Bassi
Constantin Beschieru
Irene Cardo
Roberto D’Auria
Patricia Greer
Valerio Iaccio
Enxhi Nini
Francesco Punturo
Matteo Ruffo

Violini secondi
*Paolo Giolo
Enrichetta Martellono
Roberta Caternuolo
Antonella D’Andrea
Alessandro Di Giacomo
Michal Ďuriš
Rodolfo Girelli
Arianna Luzzani
Giulia Marzani
Alice Milan

Viole
*Luca Ranieri
Margherita Sarchini
Nicola Calzolari
Riccardo Freguglia
Alberto Giolo
Agostino Mattioni
Davide Ortalli
Clara Trullén-Sáez

Violoncelli
*Pierpaolo Toso
Marco Dell’Acqua
Eduardo dell’Oglio
Amedeo Fenoglio
Carlo Pezzati
Fabio Storino

Contrabbassi
*Francesco Platoni
Antonello Labanca
Friedmar Deller
Pamela Massa

Flauti e Ottavini
*Dante Milozzi
Fiorella Andriani

Oboi
*Nicola Patrussi
Teresa Vicentini

Corno inglese
Teresa Vicentini

Clarinetti
*Enrico Maria Baroni
Salvatore Passalacqua

Fagotti
*Andrea Corsi
Bruno Giudice

Controfagotto
Bruno Giudice

Corni
*Ettore Bongiovanni
Paolo Valeriani

Trombe
*Marco Braito
Alessandro Caruana

Trombone
Antonello Mazzucco

Timpani
*Biagio Zoli

Percussioni
Carmelo Giuliano Gullotto
Alberto Occhiena
Emiliano Rossi
Matteo Flori
Sara Gasparini

Arpa
*Margherita Bassani

Pianoforte
*Roberto Galfione


*prime parti
°concertini

 

Il concerto è trasmesso in diretta su Radio3 per Il Cartellone di Radio3 Suite e su questa pagina del sito Rai Cultura.
Riprese a cura del Centro di Produzione Rai di Torino.

Programma di sala