Ludwig van Beethoven e Antonín Dvořák

Il concerto in 2 battute

Beethoven scrive il suo quarto concerto tra il 1805 e il 1806, prima esecuzione nel 1808. E' un concerto molto particolare nella produzione beethoveniana perché ha caratteristiche singolari: il primo movimento inizia con il solista da solo e nel secondo movimento l'ispirazione è chiaramente dal mito di Orfeo ed Euridice. Orfeo è il solista e l'orchestra raffigura gli dei degli Inferi, l'implorazione di Orfeo è contrastata dalla risposta determinata e secca dell'orchestra a raffigurare la lotta complessa tra l'amore e la morte che poi si risolverà positivamente nel terzo movimento.
Il Direttore Artistico Ernesto Schiavi introduce il concerto che vede protagonisti il pianista Federico Colli, impegnato ad interpretare un brano del grande repertorio pianistico: il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 di Ludwig van Beethoven, e il Direttore emerito dell'Orchestra Rai Fabio Luisi, che chiude la serata  con una delle pagine più celebri dell’intero repertorio sinfonico: la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 di Antonín Dvořák.