Dmitrij Šostakovič e César Franck

Il concerto in 2 battute

Tra il '47 e il '48 Šostakovič scrive il suo concerto a quattro mani, insieme all'amico e dedicatario David Oistrach, ma siamo in piena epoca staliniana e il Ministro della Cultura bolla il concerto come revisionista e formalista; il lavoro si interrompe e viene ripreso e completato poco dopo, alla morte del ministro.
La prima esecuzione è del 1955, il concerto è in quattro tempi e nel secondo movimento, Scherzo selvaggio, compare per la prima volta la serie di note re - mi bemolle - do - si, che diventerà la sigla distintiva di Šostakovič, perché traslitterata nella lingua tedesca suona così: d - s - c - h, Dmitrij Šostakovič.
Il Direttore Artistico dell'Orchestra Rai Ernesto Schiavi introduce il concerto dell’Orchestra Rai che segna il ritorno della grande violinista Simone Lamsma, impegnata nel Concerto n. 1 in la minore per violino e orchestra op. 77 di Dmitrij Šostakóvič. Sul podio è impegnato Marc Albrecht che chiude la serata con la Sinfonia in re minore di César Franck, composta tra il 1886 e il 1888.