Nell'attesa del prossimo uomo…

La testimonianza di Iván Fischer

Iván Fischer è alla sua quarta partecipazione al Festival dei Due Mondi con la Budapest Festival Orchestra, in residenza assieme a quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Quest’anno, oltre a due degli appuntamenti con i consueti “Concerti di mezzogiorno”, dirigerà Le bourgeois gentilhomme/Ariadne auf Naxos.

Quest’anno presenteremo una nuova versione creativa dalla combinazione ‘Le bourgeois gentilhomme’ di Molière con l’opera di Richard Strauss, ‘Ariadne auf Naxos’. Nella nostra versione un gruppo di attori della commedia dell’arte presenterà l’opera antica con Ariadne che viene abbandonata su quest’isola solitaria. Come una lezione o un aiuto alle donne: cosa fare se si viene abbandonate? Basta aspettare che arrivi il prossimo uomo…
Iván Fischer

Iván Fischer aggiunge uno specchio al gioco inventato da Strauss e von Hofmannsthal. Affiancato nella regia da Chiara D’Anna, Fischer crea una nuova messinscena che comincia come un concerto: la Budapest Festival Orchestra suona la Suite da Le bourgeois gentilhomme, che Strauss considerava la sua musica preferita, nonostante sia stato costretto a escluderla dalla prima versione di Ariadne auf Naxos. Presto gli attori comici entrano in scena. Il palcoscenico non è più il pavimento sul quale i professori d’orchestra poggiano i piedi, è il luogo magico che attende lo svolgersi di una storia. È allora che i cantanti possono entrare. Musica, tragedia e commedia trascolorano l’una nell’altra, non siamo più sicuri di riuscire a scorgerne i contorni.