Colpo di scena: Valentina Cortese

La grande diva si racconta

E' stata una delle grandi  dive del secolo scorso. Vera signora delle scene ha recitato in sessantanove film e tanti memorabili spettacoli teatrali, andandosene nel 2019 a novantasei anni. Una vita ed una carriera davvero di non comune pienezza ed intensità, costellata da numerosi incontri con molti grandi personagggi del Novecento, non necessariamente artisti. Stiamo parlando di Valentina Cortese, che qui si racconta a Pino Strabioli.


Valentina Cortese, grande diva del teatro e del cinema italiano, è stata un 'icona di stile e di eleganza . L' attrice rievoca inizialmente  l'infanzia trascorsa tra le campagne di Rivolta D'Adda e Milano con la sua nebbia, il suono delle campane, i tram, i suonatori d'organetto, i giochi a piedi nudi vicino al Naviglio, il desiderio di recitare fin da piccolissima, l'innamoramento adolescenziale per Vittorio de Sica e la "fuga" per andarlo a vedere in un teatro di provincia, la guerra vissuta a Stresa.

E poi l'amore "scandaloso" per il maestro Victor de Sabata, acclamato direttore d'orchestra, la passione per Giorgio Strehler, compagno per tanti anni nella vita e sul palcoscenico. Si erano conosciuti da bambini nei giardini di Milano e avevano giocato assieme "ai pellerossa": il destino li aveva fatti incontrare di nuovo al Piccolo, famoso teatro fondato dal grande regista che la diresse in indimenticabili interpretazioni come quella di Liuba nel "Giardino dei ciliegi" di Cechov, con le quali l'attrice raggiunse l'apice del successo.

Più volte corteggiata da Hollywood, dove ha lavorato e vissuto per qualche anno, la Cortese ha conosciuto e frequentato le star più famose, da Marylin a Liz Taylor, da Ingrid Bergman a Joan Crawford, ha affascinato attori come Spencer Tracy e James Stewart ed è stata candidata al premio Oscar per l'interpretazione nel film Effetto notte di Truffaut. E' stata diretta dai registi più famosi sia di cinema che di teatro, da Michelangelo Antonioni nel film "Le amiche" che le è valso il Nastro d'argento, a Franco Zeffirelli che ha firmato la regia di un'indimenticabile messa in scena di Maria Stuarda in cui mosse i primi passi sul palcoscenico un giovanissimo Massimo Ghini. E sarà lui il testimonial della puntata che racconterà con affettuosa nostalgia quella irripetibile esperienza accanto alla grande Valentina. Gli allievi dell'Accademia Nazionale d'Arte drammatica Silvio d'Amico si cimenteranno in un monologo tratto da Il giardino dei Ciliegi .