Hamlet

Prima italiana del nuovo spettacolo di danza del collettivo Dewey Dell

Prima italiana del nuovo lavoro di Dewey Dell, collettivo composto da Teodora, Agata e Demetrio Castellucci insieme ad Eugenio Resta.

 Hamlet —coproduzione targata Triennale Milano Teatro — è una riflessione profonda sul concetto di figlio: essere figli è una caratteristica imprescindibile all’esistenza umana.

Al centro della riflessione il personaggio di Amleto, incastrato in un comando di vendetta che il proprio padre gli ha imposto, ma che lui non riesce a portare a termine fino all’ultima scena della tragedia, quando ormai è troppo tardi. Dall’impossibilità del figlio Amleto ad agire si sviluppa l’idea dello spettacolo, che vorrebbe tradurre in immagini il difficile processo di individuazione di una persona.
 

La ricerca coreografica muove dal concetto di corporeità che accomuna i riti di possessione di tutto il mondo, particolare in quelli che prevedono una lacerante separazione tra persona e alterità, piuttosto che un’unione mistica con la divinità. Non essere se stessi, uscire da sé, diventare niente e nessuno in modo tale da poter offrire il proprio corpo a qualcun altro – un’alterità che varia a seconda della cultura – che entrerà e cavalcherà il corpo. In questa abnegazione totale si perde temporaneamente la capacità di sentirsi, di decidere e di esserci.

 

19 febbraio, Teatro Astra, La Piccionaia VICENZA

deweydell.com