In scena: Ilaria Occhini

Un appassionato ritratto della grande attrice toscana

 Attrice di razza, versatile e sensibile, Ilaria Occhini era nata a Firenze nel 1934 e aveva esordito nel cinema giovanissima, agli inizi degli anni Cinquanta. La natura l'aveva dotata di una bellezza mozzafiato e allo stesso tempo di una predisposizione innata per la recitazione.

Studentessa dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica, conosce per caso Anton Giulio Majano, padre degli sceneggiati televisivi, che rimane immediatamente colpito dalle qualità straordinarie di questa ragazza e le assegna il ruolo di protagonista nella riduzione tv del romanzo Jane Eyre. È il 1957 e di colpo Ilaria Occhini diventa una stella, amatissima dagli italiani. Una bellezza fuori dal comune, una grazia rinascimentale che conquista il pubblico televisivo.

 Ma la Occhini sente di essere altro, ha un mondo interiore ricco di cultura e sensibilità. Il documentario esplora questa dimensione profonda, una ricerca costante fatta di impegno culturale, talento ed espressione artistica alla quale l'attrice ha dedicato tutta la vita, trovando la sua disciplina e la sua religione nel teatro.
 

Mezzo secolo di grandi spettacoli, un percorso esistenziale che scava oltre la superficie dell'immagine della bellissima diva per raggiungere i territori inesplorati dove emerge la verità artistica.