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Beverly Barkat

Il dialogo interculturale dell'artista israeliana

Artista israeliana di origine sudafricana, Beverly Barkat ha stabilito un profondo legame con la storia e la tradizione artistica italiana, avviando con le sue installazioni un fertile incontro tra antico e contemporaneo. Pittura, architettura, arte del gioiello si fondono nelle creazioni stratificate, dense di materia colorata, di quest’artista che trae ispirazione tanto dalla tradizione classica quanto dai movimenti artistici moderni come l’Espressionismo astratto. 

Occorre non fermare l’energia dell'opera ma aumentarla, mantenerla in movimento, potente.

Nel 2017 Beverly Barkat, nel rinascimentale Palazzo Grimani a Venezia, espone una serie di tele di ampio formato. Alcune di queste opere sono entrate a far parte della collezione permanente del Museo lasciando così un segno indelebile dell’artista israeliana in laguna. Con After the Tribes, realizzata nel 2018, un omaggio ai 70 anni della nascita del suo Paese, Barkat si è confrontata con gli spazi e le decorazioni di Palazzo Boncompagni Ludovisi a Roma, portando nel cuore del villino novecentesco - la Sala delle Vedute - l’eredità storica e spirituale del popolo ebraico. Un’operazione estetica che intende affermare, insieme al valore assoluto della memoria e delle radici del proprio vissuto, la forza e la vitalità del dialogo interculturale attraverso la ricerca artistica.

Sento che la cultura e la storia italiane sono profondissime e mi sento profondamente connessa all'eredità degli antichi maestri, con l'arte visiva, con l'essenza del significato dell'arte.

Sia in Israele che in Italia bisogna andare indietro nella storia usandolo come il proprio Dna, la propria base e poi imparare ad andare avanti nel futuro con questa storia meravigliosa.