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Metafisica e Avanguardie. De Chirico a Ferrara

A3 il formato dell'arte. Racconto radiofonico di una mostra

Il programma radiofonico di Rai Radio 3, "A3 il formato dell'arte", qui proposto, racconta la mostra Metafisica ed Avanguardie dedicata a Giorgio de Chirico e allestita a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, in occasione del centenario dell'arrivo del pittore nella città estense.

De Chirico arriva a Ferrara nel 1915 e rimane nella città per tre anni durante lo svolgersi drammatico della prima Guerra Mondiale

Le opere delineano in modo preciso l'evolvere del complesso rapporto tra il pittore e Ferrara che, fin dall'inizio, considerata la sua provenienza parigina, gli risulta un po' stretta e provinciale. Con il tempo le cose migliorano e già un mese dopo il suo arrivo scriveva in una lettera:

Qui sono assalito da ispirazioni e rivelazioni
Giorgio de Chirico

L'ambiente è favorevole per lavorare, oltre alla consolidata tradizione ebraica, de Chirico viene attratto dall'ingente patrimonio artistico e architettonico.
Apre la mostra una prima opera emblematica di tutto ciò, I progetti della fanciulla, una tela dove l'artista inizia a delineare la peculiarità della Metafisica ferrarese che, rispetto a quella parigina, rinuncia ai grandi temi della nostaglia e dell'identità di patria. 
A Ferrara, infatti, i quadri di de Chirico mostrano composizioni di oggetti colti all'interno di case in spazi ristretti, descritti con minuzioso realismo: nature morte su tavoli, rocchetti di filo, biscotti e finestre aperte su cieli azzurri.

L'arte deve creare sensazioni sconosciute in passato; spogliare l'arte dal comune e dall'accettato ... Sopprimere completamente l'uomo quale guida o come mezzo per esprimere dei simboli, delle sensazioni, dei pensieri, liberare la pittura una volta per tutte dall'antropomorfismo ...  Vedere ogni cosa, anche l'uomo, nella sua qualità di cosa
Giorgio de Chirico