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Street art al femminile: Alice Pasquini
L'uguaglianza nell'arte
E’ italiana ed è una delle poche esponenti femminili della Street Art ad aver lasciato il suo segno a livello internazionale. Le sue opere si trovano a Parigi, Oslo, Marrakech, Londra, Barcellona e Melbourne.
Lavora come illustratrice, disegnatrice e pittrice ma non rinuncia al suo impulso: la necessità di dipingere in strada e dialogare con l’ambiente circostante. Le capita spesso che la gente la fermi o le scriva raccontando di essersi riconosciuta nelle sue opere. I suoi temi ricorrenti sono i sentimenti umani e sovente ritrae figure femminili. E’ particolarmente interessata a rappresentare le donne nell’arte in contrasto con l’immagine standard della donna come oggetto sessuale. Le bambine, le ragazze e le donne dell’artista sono esseri forti, curiosi e indipendenti.
Ha esposto le sue opere in un luogo inconsueto per l’artista che solitamente realizza i suoi lavori nei luoghi pubblici e per strada, a beneficio di chiunque passi: La mostra di Alice Pasquini Into the great wild open, ebbe luogo nel 2013 e fu curata da Anna Maria Volpacchio, Susan Fiorentino e Angela Sharkey alla Tri-Mission Art Gallery, presso l'ambasciata degli Stati Uniti d'America di Roma.
Ne parla un visitatore d’eccezione: Terence Hill alias Don Matteo, il quale ha commentato con grande interesse il lavoro di Alice, trasformandosi quasi in critico d'arte.
La foto dell'opera di Alice Pasquini di questo articolo è di Jessica Stewart.