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Il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah
A Ferrara il museo che racconta duemilacinquecento anni di storia
Un polo culturale per raccontare la storia della bimillenaria presenza degli ebrei in Italia. Un veicolo di conoscenza e un laboratorio di idee per stimolare il dibattito sul valore dell’incontro tra culture diverse.
Il progetto architettonico, avviato nel 2011, si snoda su una superficie di oltre 1200 metri quadrati, tra spazi espositivi, biblioteca e centro di documentazione. La mostra inaugurale Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni, si propone di comunicare attraverso i contributi video di alcuni esperti e oltre duecento oggetti provenienti dai musei di tutto il mondo, l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana al Medioevo e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.Sono gli obiettivi del Museo dell’ebraismo italiano e della shoah (MEIS) allestito nell’imponente edificio del centro storico di Ferrara che fino al 1992 ha ospitato le carceri cittadine. Un luogo di reclusione ed esclusione per eccellenza, che è tornato a vivere come spazio aperto e inclusivo.
A introdurre il visitatore ai temi del MEIS, un’installazione multimediale: duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.