Il tuo browser non supporta video HTML5
I diari effimeri di Luca Di Maggio
Quando i muri della città "parlano"
Luca Di Maggio, artista italiano da diversi anni in Germania, attraverso un segno marcato, quasi espressionistico, propone la sua ricerca artistica nella forma di un diario personale e, da Milano a New York, da Tel Aviv ad Halle, racconta di sé sui muri delle città che attraversa.
Con Moving Forward, undici metri di figure sinuose e colori accesi, dipinto al Teatro Palladium di Roma in occasione di Outdoor, quarta edizione del Festival Urban Art, Luca Di Maggio compone ancora un'opera effimera, ma in grado di offrire una diversa chiave di lettura dello spazio pubblico.
Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2013
I primi passi professionali li ha compiuti nel mondo della grafica. Poi, come afferma lui stesso, si è stancato e, gradualmente, è passato alla pittura: prima, con l’ausilio del computer; in seguito, e attraverso un lungo processo, ha iniziato a disegnare a mano.Più che un mestiere è la mia vita perché quello che dipingo sono prevalentemente i diari. Questi diari mi permettono un'evoluzione personale
Luca Di Maggio
Con Moving Forward, undici metri di figure sinuose e colori accesi, dipinto al Teatro Palladium di Roma in occasione di Outdoor, quarta edizione del Festival Urban Art, Luca Di Maggio compone ancora un'opera effimera, ma in grado di offrire una diversa chiave di lettura dello spazio pubblico.
Moving Foward è un lavoro effimero, non rimarrà tanto su questo muro. Penso che nella vita nulla è per sempre, quindi va bene così.
Luca Di Maggio
Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2013