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MART
Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Il MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha a Rovereto la sede principale del museo, un ampio complesso di architettura contemporanea inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli. Il complesso è diventato un vero e proprio Polo culturale; oltre al museo che comprende l'Archivio del ’900 il complesso include anche una biblioteca e il teatro comunale e l’Auditorium Melotti. Sempre a Rovereto si trova la Casa d'Arte Futurista Depero, anche essa parte del MART, come dal 2013 anche la Galleria Civica, che invece ha sede a Trento. Dal 2015 il direttore del MART è Gianfranco Maraniello.
L’origine delle raccolte porta il segno del futurista Fortunato Depero, che per primo donò al Comune di Rovereto tutta la sua produzione artistica e le sue carte personali. L'Archivio del ‘900 è sede del CISF, Centro Internazionale Studi sul Futurismo, che ha lo scopo di promuovere la conoscenza del Futurismo italiano e delle relazioni intercorse tra il Futurismo e le correnti artistiche dell'avanguardia internazionale.
Attualmente sono presenti al MART circa 80 archivi storici di origine privata di artisti, architetti, critici e gallerie d'arte. I materiali custoditi - carteggi, scritti, documenti, fotografie, disegni, ritagli stampa, oggetti - sono una fonte ricchissima, e in parte ancora inesplorata, per lo studio delle vicende storico-artistiche del secolo scorso. L’archivio del MART vede un continuo incremento del patrimonio archivistico, grazie a nuovi fondi che si collegano alle origini delle raccolte: il futurismo, il dibattito storico-critico della prima metà del ‘900, l'architettura, la poesia visiva e le neo-avanguardie.
Le collezioni del MART comprendono oltre 20.000 opere, una raccolta costituita nel tempo grazie a una lungimirante politica di acquisizioni, depositi e donazioni, che attraversa oltre 150 anni di storia dell’arte italiana e internazionale. Il progetto espositivo ha carattere continuativo con periodiche modifiche, inserimenti e rotazioni, e si divide in due sezioni: L’invenzione del moderno e L’irruzione del contemporaneo, come ci spiega in questo video Annalisa Casagranda che per il MART, è responsabile dell’Area educazione e mediazione culturale.
L'Archivio del ’900 raccoglie numerosi fondi documentari relativi all'arte e all'architettura italiana del XX secolo.
L’origine delle raccolte porta il segno del futurista Fortunato Depero, che per primo donò al Comune di Rovereto tutta la sua produzione artistica e le sue carte personali. L'Archivio del ‘900 è sede del CISF, Centro Internazionale Studi sul Futurismo, che ha lo scopo di promuovere la conoscenza del Futurismo italiano e delle relazioni intercorse tra il Futurismo e le correnti artistiche dell'avanguardia internazionale.
Attualmente sono presenti al MART circa 80 archivi storici di origine privata di artisti, architetti, critici e gallerie d'arte. I materiali custoditi - carteggi, scritti, documenti, fotografie, disegni, ritagli stampa, oggetti - sono una fonte ricchissima, e in parte ancora inesplorata, per lo studio delle vicende storico-artistiche del secolo scorso. L’archivio del MART vede un continuo incremento del patrimonio archivistico, grazie a nuovi fondi che si collegano alle origini delle raccolte: il futurismo, il dibattito storico-critico della prima metà del ‘900, l'architettura, la poesia visiva e le neo-avanguardie.