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Luzzati, Gianini e l'animazione
Lo spartito animato, 1977
In trentasette anni ci collaborazione, dal 1957 al 1994, Gianini e Luzzati hanno realizzato trenta opere: otto film d’autore autoprodotti, sette film televisivi per la Rai e la Televisione Svizzera Italiana, dieci lavori su commissione tra titoli di testa cinematografici, televisivi e inserti di film, due film pubblicitari per Barilla e le sigarette Winston (entrambi mai usati dal committente) e tre opere in buono stato di avanzamento e mai finite.
Il banco d’animazione era stato costruito da Gianini stesso trasformando e adattando la cinepresa Debrie 35mm, in una macchina verticale che filmava quanto creato sul banco, dotato di due piani di ripresa. Il primo, formato da una lastra di cristallo montata su una struttura di ferro, serviva a far muovere i personaggi, mentre l’altro per la scenografia, era montato a distanza in modo da ottenere l'effetto della profondità di campo.
Tutti gli aspetti tecnici, come sviluppo e stampa delle pellicole, montaggio e sincronizzazione delle colonne, erano affidati a Gianini dotato di un impareggiabile orecchio musicale.
FOTO DI COPERTINA
Pulcinella, Emanuele Luzzati, storyboard per animazione © Archivio Luzzati
INFO
Gianini e Luzzati
Lo spartito animato (da TG2. Odeon, 1977), fu girato a Roma, in un villino d'epoca anni Venti di via Pimentel, a due passi da Piazza Mazzini (Titoli di testa per l'Armata Brancaleone). Nel pianterreno, grandi stanze connotate fra la bottega artigiana e lo studio d’artista, ospitavano il lavoro di Luzzati e Gianini. Matite, forbici, carta, colori, bozzetti di personaggi, scene di cartone, storyboard, obiettivi e molti altri arnesi meccanici accatastati nel banco d’animazione, nei tavoli da disegno fin anche nella moviola, costituiva la loro attrezzatura.Un questo breve reportage sulla ricca attività di Luzzati e Gianini, gli autori intervistati nel loro grande studio romano, raccontano e mostrano alcune animazioni
Il banco d’animazione era stato costruito da Gianini stesso trasformando e adattando la cinepresa Debrie 35mm, in una macchina verticale che filmava quanto creato sul banco, dotato di due piani di ripresa. Il primo, formato da una lastra di cristallo montata su una struttura di ferro, serviva a far muovere i personaggi, mentre l’altro per la scenografia, era montato a distanza in modo da ottenere l'effetto della profondità di campo.
Soggetto, sceneggiatura e regia erano opera comune, dopo di che, Luzzati realizzava una stupenda e coloratissima tavolozza a cui Gianini dava vita, fondendo i loro due talenti in una rara alchimia.Le loro personalità, diverse ma complementari, erano unite da una grande sintonia: la divisione dei compiti fu chiarissima fin dagli esordi
Tutti gli aspetti tecnici, come sviluppo e stampa delle pellicole, montaggio e sincronizzazione delle colonne, erano affidati a Gianini dotato di un impareggiabile orecchio musicale.
FOTO DI COPERTINA
Pulcinella, Emanuele Luzzati, storyboard per animazione © Archivio Luzzati
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Gianini e Luzzati