Quadro vivente, 1900 ca. Henri Le Lieure (1831-1914), Riccardo Bettini (1878-post 1954). Stampa d’epoca ai sali d’argento
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Donna e bambina in costume regionale, 1865-1870. Fotografo non identificato. Stampa all’albumina
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Ritratto di coppia di coniugi in uno studio fotografico, 1860 ca. Fotografo non identificato. Stampa all’albumina
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La famiglia reale di Napoli esule a Roma, 1862 ca. Antonio D’Alessandri (1818-1893) e Paolo Francesco D’Alessandri (1824-1889). Stampa all’albumina
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Veduta del Foro Romano e resti del Tempio di Saturno, 1850-1857. Eugène Constant (attivo 1850-1880). Carta salata
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Archeologi al Foro Romano, 1880 ca. Domenico Rocchi (1856 – post 1914). Stampa d’epoca ai sali d’argento
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Rovine dell’acquedotto Claudio, 1868 ca. Pompeo Molins (1827-1900 ca.). Stampa all’albumina
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Pio IX all’inaugurazione del ponte ferroviario di San Paolo, 1863. Gioacchino Altobelli (1814 – post 1878), Pompeo Molins (1827-1900 ca.). Stampa all’albumina
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Fontana delle Tartarughe, 1868 ca. Pompeo Molins (1827-1900 ca.). Stampa all’albumina
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Tempio di Minerva Medica con coltivazione di ortaggi, 1860 ca. Gioacchino Altobelli (1814 – post 1878), Pompeo Molins (1827-1900 ca.). Stampa all’albumina
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Cimitero dei Protestanti alla Piramide Cestia, 1860 ca. Oswald Ufer (1828-1904). Stampa all’albumina
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Panorama di Roma dall’Accademia di Francia, 1900-1910. Fotografo non identificato. Stampa al carbone
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Porta Pia con i segni dei bombardamenti, 1870. Gioachino Altobelli (1814-1878) o Ludovico Tuminello (1824-1907). Stampa all’albumina
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Case in demolizione viste dall’emiciclo dei Mercati di Traiano, 1928. Cesare Faraglia (attivo 1910-1940 ca.). Stampa ai sali d’argento
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Colonnato dell’EUR, 1939-1943. Nello Ciampi (1890-1980). Stampa ai sali d’argento
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Coppia in via dei Fori Imperiali, 1958 ca. Nello Ciampi (1890-1980). Stampa ai sali d’argento
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Sposi nel cortile di palazzo dei Conservatori, 1986. Gianni Berengo Gardin (1930). Stampa ai sali d’argento su carta baritata
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Ara Pacis, 1990. Luigi Ghirri (1943-1992). Stampa da negativo colore
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Piazza del Pantheon di notte, 1990. Giovanni Chiaramonte (1948). Stampa da negativo colore
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La performance “Terremoto” di Joseph Beuys e il convegno "Arte e dimensione metropolitana" a Palazzo Braschi, 1981. Mario Carbone (1924). Stampe ai sali d’argento su carta baritata
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Roma nella camera oscura
350 fotografie della città dall'Ottocento ad oggi in mostra al Museo di Roma
Roma nella camera oscura: più di 320 scatti che immortalano la Capitale, realizzati tra l'Ottocento e i giorni nostri, in mostra a Palazzo Braschi dal 27 marzo fino al 22 settembre 2019. Così il Museo di Roma celebra i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia, offrendo al pubblico la sua ricca e straordinaria collezione di immagini tratte dal proprio archivio fotografico.
Prendendo le mosse dagli esordi della fotografia in città – con artisti, spesso rimasti anonimi ma già attivi a ridosso dell’invenzione della nuova tecnica – l'esposizione attraversa le epoche che vedono Roma trasformarsi radicalmente fino ad arrivare all’opera di fotografi viventi, che hanno realizzato i loro scatti lavorando in collaborazione con Roma Capitale.
Il viaggio si snoda attraverso 9 sezioni dedicate a diverse tematiche. La prima tappa, Sperimentare con la luce: nascita e progressi della fotografia, analizza le tecniche degli albori di quest’arte in cui si alternano il dagherrotipo, la carta salata e l’albumina, esplorati da pionieri come Giacomo Caneva, Frédéric Flachéron, Eugène Constant, Alfred-Nicolas Normand, James Anderson, Robert Mac Pherson che sperimentavano spostandosi tra città e campagna con ingombranti attrezzature, spesso accompagnati da pittori, ponendosi in piena continuità con l’arte del proprio tempo.
Documentare l'Antico: percorsi tra le rovine, racconta invece come le nuove tecniche siano state presto utilizzate anche dagli archeologi, nei siti della città antica. La sezione Centro della cristianità è dedicata all’area circostante piazza San Pietro e il Vaticano mentre Vie d’acqua: la presenza del fiume e le fontane monumentali si concentra sul significato che ha avuto nel corso dei secoli la presenza viva dell’acqua a Roma, a cominciare dal Tevere che la attraversa e la sdoppia, ai ponti, alle fontane che animano piazze e vicoli. A seguire, Un eterno giardino: Roma tra città e campagna documenta lo straordinario patrimonio naturalistico della città – giardini, parchi, ville, orti - e degli immediati dintorni.
Il percorso espositivo prosegue con la sezione dal titolo La nuova capitale: dai piani regolatori di fine Ottocento alla città moderna, dedicata alle trasformazioni urbanistiche che negli ultimi secoli hanno mutato il volto dell’Urbe fino a renderla la Capitale che tutto il mondo conosce. Occasioni di vita sociale si chiama lo spazio che racconta la vita quotidiana: dagli eventi celebrativi e ufficiali alle occasioni più popolari dei mercati e delle feste di rione. Protagonisti Adolfo Porry Pastorel, padre del fotoreportage in Italia, e Nello Ciampi, oltre alle riprese degli operatori dell’Archivio Storico dell’Ufficio Stampa di Roma Capitale degli anni Sessanta e Settanta. In primo piano le opere dei più grandi fotografi del nostro tempo: Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Roberto Koch.
L’esposizione si chiude nelle sale al pianterreno con la sezione Ritratti dedicata alla fotografia di figura, con istantanee di personaggi famosi ma anche Tableaux vivants, molto in voga tra la fine dell'Ottocento e primi del Novecento.
Promotori della mostra: Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Curatori: Flavia Pesci e Simonetta Tozzi. Organizzazione: Zètema Progetto Cultura. Catalogo: De Luca Editori d’arte.
Per tutte le informazioni: Museo di Roma
Prendendo le mosse dagli esordi della fotografia in città – con artisti, spesso rimasti anonimi ma già attivi a ridosso dell’invenzione della nuova tecnica – l'esposizione attraversa le epoche che vedono Roma trasformarsi radicalmente fino ad arrivare all’opera di fotografi viventi, che hanno realizzato i loro scatti lavorando in collaborazione con Roma Capitale.
Il viaggio si snoda attraverso 9 sezioni dedicate a diverse tematiche. La prima tappa, Sperimentare con la luce: nascita e progressi della fotografia, analizza le tecniche degli albori di quest’arte in cui si alternano il dagherrotipo, la carta salata e l’albumina, esplorati da pionieri come Giacomo Caneva, Frédéric Flachéron, Eugène Constant, Alfred-Nicolas Normand, James Anderson, Robert Mac Pherson che sperimentavano spostandosi tra città e campagna con ingombranti attrezzature, spesso accompagnati da pittori, ponendosi in piena continuità con l’arte del proprio tempo.
Documentare l'Antico: percorsi tra le rovine, racconta invece come le nuove tecniche siano state presto utilizzate anche dagli archeologi, nei siti della città antica. La sezione Centro della cristianità è dedicata all’area circostante piazza San Pietro e il Vaticano mentre Vie d’acqua: la presenza del fiume e le fontane monumentali si concentra sul significato che ha avuto nel corso dei secoli la presenza viva dell’acqua a Roma, a cominciare dal Tevere che la attraversa e la sdoppia, ai ponti, alle fontane che animano piazze e vicoli. A seguire, Un eterno giardino: Roma tra città e campagna documenta lo straordinario patrimonio naturalistico della città – giardini, parchi, ville, orti - e degli immediati dintorni.
Il percorso espositivo prosegue con la sezione dal titolo La nuova capitale: dai piani regolatori di fine Ottocento alla città moderna, dedicata alle trasformazioni urbanistiche che negli ultimi secoli hanno mutato il volto dell’Urbe fino a renderla la Capitale che tutto il mondo conosce. Occasioni di vita sociale si chiama lo spazio che racconta la vita quotidiana: dagli eventi celebrativi e ufficiali alle occasioni più popolari dei mercati e delle feste di rione. Protagonisti Adolfo Porry Pastorel, padre del fotoreportage in Italia, e Nello Ciampi, oltre alle riprese degli operatori dell’Archivio Storico dell’Ufficio Stampa di Roma Capitale degli anni Sessanta e Settanta. In primo piano le opere dei più grandi fotografi del nostro tempo: Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Roberto Koch.
L’esposizione si chiude nelle sale al pianterreno con la sezione Ritratti dedicata alla fotografia di figura, con istantanee di personaggi famosi ma anche Tableaux vivants, molto in voga tra la fine dell'Ottocento e primi del Novecento.
Promotori della mostra: Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Curatori: Flavia Pesci e Simonetta Tozzi. Organizzazione: Zètema Progetto Cultura. Catalogo: De Luca Editori d’arte.
Per tutte le informazioni: Museo di Roma