Rai Cultura
Concorso abbellimento stazioni e altri impianti ferroviari (1925-1938). Stazione di Bologna Centrale, atrio interno con copertura in vetro abbellito da piante ornamentali. Fondazione FS Italiane
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Stazione di Bologna Centrale. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Gruppo di operai sostiene una grande bandiera davanti alla galleria d’ingresso della Stazione di Firenze Santa Maria Novella. Servizio: inaugurazione della stazione di Firenze da parte del re Vittorio Emanuele III. Data: 28/10/1935. Archivio Luce Cinecittà
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Stazione di Firenze Santa Maria Novella. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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L'arrivo alla stazione Termini degli Alpini della Sezione di Teramo. Data: 06/04/1929. Archivio Luce Cinecittà
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Stazione di Roma Termini. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Stazione di Messina Marittima. Fabbricato viaggiatori, camminamento esterno e giardino. Fondazione FS Italiane
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Stazione di Messina. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Stazione Centrale di Milano. Autore: Caio Mario Garrubba. Data: 1954 Archivio Luce Cinecittà
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Stazione di Milano Centrale. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Esterni del palazzo della stazione di Napoli-Mergellina. Passanti e automobili lungo il viale della stazione. Servizio: Stazione della Direttissima. Data: 1928. Archivio Luce Cinecittà
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Stazione di Napoli Centrale. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Arrivo del treno popolare a Venezia. I viaggiatori affollano il piazzale antistante alla Stazione. Data: 26/06/1932 – 27/06/1932. Archivio Luce Cinecittà
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Stazione di Venezia Santa Lucia. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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Stazione di Trieste Centrale. Piazzale interno della stazione con banchine coperte da nuove pensiline in cemento. Autore: Josip Ciganovic. Data: 1959. Fondazione FS Italiane
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Stazione di Trieste Centrale. Autore: Anna Di Prospero. Data: 2022
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La memoria delle stazioni

Il ritratto del Paese attraverso otto stazioni di grandi città italiane

Le stazioni hanno una memoria, anche se le persone ci passano per lo più frettolosamente. È una memoria dinamica che vive della scia di quello che è passato e che si proietta verso quello che sta partendo o partirà.

Documenti, filmati e preziose immagini dell’Archivio Luce – arricchite con alcuni scatti della Fondazione  FS – si legano a racconti di grandi scrittori per ricostruire, attraverso il punto di vista privilegiato delle stazioni ferroviarie, la storia del nostro Paese, in un confronto tra memoria pubblica e privata, tra passato e presente. 
La Memoria delle Stazioni, realizzata da Archivio Luce Cinecittà in collaborazione con Fondazione FS Italiane, curata dalla nuova Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, allestita dal 16 settembre al 1° novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma, è una mostra corale che vede al suo interno diversi elementi che si intersecano nel generare nuovi contenuti e plurimi punti di vista. Oltre ad una selezione di circa novanta immagini dall’immenso patrimonio dell’Archivio Luce – uno dei più ricchi in assoluto e in continua espansione, memoria audiovisiva del ‘900 d’Italia e del Mediterraneo, l'esposizione propone i racconti originali di otto scrittori che fanno rivivere il ricordo della stazione della loro città, generando intrecci inediti tra immagini e parole: Mauro Covacich per Trieste, Gaia Manzini per Milano,Tiziano Scarpa per Venezia, Enrico Brizzi per Bologna, Sandro Veronesi per Firenze, Melania Mazzucco per Roma, Valeria Parrella per Napoli, Nadia Terranova per Messina. A questi si aggiunge il contributo di Dario Franceschini, che condivide il ricordo della stazione della sua Ferrara.

Questa mostra riassume bene le linee guida che hanno improntato il mio progetto culturale per Cinecittà, a partire dal ruolo centrale che riveste l’Archivio Luce, un patrimonio inestimabile di immagini e filmati che deve essere divulgato, valorizzato, arricchito e soprattutto messo in dialogo con altri Archivi e altre espressioni artistiche, fedele al principio secondo il quale una ricchezza inattiva è una verità inerte 
Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà

Nel selezionare l’immenso Archivio Luce, Chiara Sbarigia ha appreso che non esistevano, nel lungo arco temporale preso in esame, immagini realizzate da fotografe donne; ha allora deciso di avvalersi dell’opera di un’artista giovane, seppur già affermata, come Anna Di Prospero, perchè attraverso il suo speciale obiettivo restituisse un necessario punto di vista anche femminile del mondo esplorato dalla mostra, in un continuo dialogo tra antico e moderno. Venti i lavori realizzati per questo progetto da Anna Di Prospero che ha intrapreso un viaggio negli stessi luoghi di transito impressi e celebrati da scatti storici, offrendone una lettura contemporanea.

La Memoria delle Stazioni è un progetto dalle numerose declinazioni, tra cui la realizzazione di un catalogo con pezzi inediti, la mostra dell’Auditorium e iniziative di didattica in programma nella sede stessa della Mostra. 
Dopo questo primo allestimento a Roma, l'esposizione viaggerà per il mondo, con una prima tappa a Parigi a metà gennaio presso la Galleria Paris Cinema Club. 

La Memoria delle Stazioni, Auditorium Parco della Musica di Roma
dal 16 settembre al 1° novembre 2022

Informazioni sul sito http://www.archivioluce.com 
Per approfondimenti: Anna Di Prospero

In copertina: Anna Di Prospero, Stazione di Venezia Santa Lucia, 2022