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Un Oscar per Lina

La Wertmüller premiata dall'Academy of Motion Picture Arts & Sciences

L'Academy of Motion Picture Arts & Sciences, il 27 ottobre 2019, ha premiato la carriera della regista italiana Lina Wertmüller, prima donna candidata all'Oscar come migliore regista per il film Pasqualino Settebellezze nel 1977 e, nel 1972, prima donna in concorso a Cannes con Mimì metallurgico.

Ad una carriera all'insegna dei record, si aggiunge ora, finalmente, il riconoscimento più ambito da chi lavora nel mondo del cinema: la statuetta diventa davvero il coronamento di una vita.

Sono felice per questa notizia. Non me lo aspettavo l'Oscar, ma lo prendo volentieri. Mi fa piacere dedicarlo a Enrico Job, compagno di una vita e di lavoro e a nostra figlia Maria
Lina Wertmüller all'Ansa

Tra le tante opere della regista italiana, da sempre molto apprezzata anche all'estero, ricordiamo Il Giornalino di Gian Burrasca, trasmesso dalla Rai tv nella metà degli anni Sessanta, protagonista Rita Pavone nei panni del personaggio del libro di Vamba. E poi gli oltre 20 film, da Storia d'amore e d'anarchia a Ninfa Plebea, Mimì metallurgico ferito nell'onore e Pasqualino Settebellezze che resta il film più famoso che, tra gli altri meriti, ha quello di aver inaugurato il sodalizio di Lina con l'attore Giancarlo Giannini. La pellicola ottenne una candidatura ai Golden Globe e quattro candidature all'Oscar (tra cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella storia dell'Academy per una donna). Giancarlo Giannini veste i panni di un guappo che nella Napoli del 1936 uccide il seduttore di una delle sue sette, brutte sorelle per poi venir rinchiuso in un manicomio criminale da cui esce come volontario di guerra per finire in un lager tedesco e diventare un kapò. Il film è stato recentemente restaurato dal Centro sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale.

Rai Cultura festeggia questo Oscar con un filmato, tratto dalla trasmissione di Rai Due Blitz (1982), in cui Gianni Minà intervista Lina Wertmüller ripercorrendo i momenti clou della sua carriera di cineasta. Interviene il produttore Nello Santi.

Bisogna sempre diffidare di chi, persona Stato o intellettuale, non abbia quella bella luce dell'intelligenza che gli permetta di ridere di se stesso
Lina Wertmuller