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Stan Laurel, con la comicità nel sangue

Il grande attore britannico nasceva il 16 giugno 1890

Uno dei più grandi attori comici di tutti i tempi, lo definiscono i critici cinematografici. Stan Laurel, all'anagrafe Arthur Stanley Jefferson, nasce 130 anni fa, il 16 giugno 1890, a Ulverston, nella contea inglese del Cumbria. Il 25 giugno 2020 esce nelle librerie italiane il saggio di John McCabe, Stan Laurel, viaggio nel cosmo comico di Stanlio  (Sagoma Editore, 2020).

Agilissimo nella sua fisicità e geniale nell'invenzione comica, ha innovato profondamente il modo di recitare la comicità per le sue capacità di rendere ricco di particolari intriganti un individuo "apparentemente stupido"

Arthur Stanley Jefferson nasce il 16 giugno 1890 a Ulverston, nel Lancashire (Gran Bretagna). Un padre produttore, attore e commediografo e una madre attrice teatrale, il piccolo Stanley cresce sulle tavole del palcoscenico e tra i costumi di scena del Jefferson Theatre di Ulverstone di proprietà dei genitori. La passione per le scene e la scarsa propensione allo studio, lo portano a soli 16 anni a strappare biglietti nel botteghino del Metropole Theatre di Glasgow che suo padre Arthur dirigeva. Gli toccò insistere parecchio con l’autorevole genitore per passare dal botteghino al palcoscenico. Quando finalmente ci riesce, i risultati sono scarsi. Ma la giovane promessa dalla testa dura per fortuna non molla.

La sua testardaggine viene premiata quando Fred Karno, nel 1910, gli offre di entrare nella sua compagnia teatrale, in quegli anni la più famosa del Paese, in cui lavora anche Charlie Chaplin. Le sue notevoli doti mimiche, che gli permisero di diventare il sostituto ufficiale della star Chaplin, lo convincono a tentare la fortuna negli Stati Uniti: nel 1916 si sposa e cambia il suo nome da Jefferson in Laurel e nel 2017 gira il suo primo film in America: Nuts in may.

Un amico mi domandò una volta, che cos'è la comicità. Caddi dalle nuvole. Che cos'è la comicità? Io non lo so, Qualcuno lo sa? La potete definire? Quello che so io è quello che ho imparato per far ridere. E questo è tutto quello che conosco a proposito della comicità.
Stan Laurel


Il primo, fatidico, incontro con Oliver Hardy, l’attore con cui formerà la coppia più famosa del cinema comico di tutti i tempi, avviene sul set della pellicola Lucky Dog, sempre nel 1917. Ma la scintilla tra i due scocca quasi dieci anni più tardi, nel 1926 quando Laurel gira come regista Get’em Young in cui recita anche Hardy, che nel corso delle riprese però si infortuna. Sarà proprio Stan, in quell'occasione, a doverlo sostituire.

Il primo film con cui nasce ufficialmente il sodalizio Lauren&Hardy si intitola Putting Pants on Philip di Clyde Bruckman, prodotto dagli Sudi Roach nel 1927.

Ollio è un deputato americano, attento al decoro e alla rispettabilità, la cui vita viene sconvolta dall'arrivo di un nipote scozzese, con tanto di kilt, che finisce per perdere l'indumento intimo sotto il gonnellino e che ha l'abitudine di inseguire le fanciulle attraenti
Enciclopedia del Cinema Treccani

Seguono decine di pellicole di grande successo: The battle of the Century (1927), Leave 'em laughing (1928; Mal di denti), The finishing touch (1928) diretti da Bruckman, cui seguirono Liberty (1929) di Leo McCarey, nel quale i due eroi finiscono in cima a un grattacielo in costruzione. E poi Big business (1929) di James W. Horne; They go boom (1929; Esplosione) di James Parrott, in cui Ollio è a letto con il raffreddore, e i suoi starnuti, non meno che gli espedienti di Stan per porvi rimedio, provocano la distruzione della casa con scoppio finale del materasso gonfiato con il gas di cucina, e Angora love (1929; La capra Penelope) di Lewis R. Foster.

Stanlio e Ollio, come li conosciamo in Italia, non si trovarono in difficoltà, come molti colleghi, con l'avvento del sonoro. Dal 1929 in poi trovarono l'espediente di aumentare la durata delle comiche da due a tre rulli, potenziarono le gag con il rumore e aggiunsero alla recitazione un discreto repertorio canoro, continuando senza sforzo a far divertire pubblico e critica. Un film per tutti: The music box (1932), premio Oscar come miglior cortometraggio. 

Gli anni Quaranta vedono calare il successo americano della coppia grazie anche al fatto che i due attori lasciarono gli Studi Roach e si rivolsero alle grandi mayor come la Fox o la Metro Goldwin Mayer che concedevano pochissimo spazio all'improvvisazione e all'estro dei protagonisti. Laurel e Hardy decisero allora di tornare nel Vecchio Continente dove la loro popolarità era ancora intatta. Sarà in Europa che gireranno il loro ultimo film Atollo K, una coproduzione italo-francese che però non raccolse il consenso che ci si aspettava. 

La morte di Oliver Hardy, il 7 agosto 1957, lasciò Stan Laurel sconvolto. Il compagno d'arte di una vita lo aveva lasciato all'età di 65 anni e lui si sentiva perso. L'Oscar alla carriera che gli viene conferito nel 1961 accresce il rammarico di non averlo potuto condividere con il collega. Il comico britannico si spegne a 75 anni, il 23 febbraio 1965. 

Se qualcuno di voi piangerà al mio funerale, non vi parlerò mai più
Stan Laurel