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Il tecnico del suono

Stefano Campus

La sua passione per il suono e, più in generale, per la musica nasce quando ancora era un ragazzino e andava a trovare suo padre che aveva un service audio in Toscana. Gli piaceva dargli una mano. Il cinema invece l'ha scoperto ed amato grazie al nonno che lo portava spesso al cinema. Stefano Campus, professione tecnico del suono, arrivato sui set del cinematografo quasi per caso, ha oggi al suo attivo la realizzazione del sonoro (presa diretta, montaggio e missaggio) di moltissimi film tra cui Anime Nere (2014) di Francesco Munzi, con cui ha vinto un David di Donatello.


Un elemento tecnico fondamentale della troupe, il tecnico del suono si occupa della registrazione sonora di tutto quello che accade su set (presa diretta), dai dialoghi ai rumori d'ambiente. Al montaggio dei suoni catturati dal vivo segue l'aggiunta degli effetti d'ambiente, del rumore di sala e infine la composizione musicale. Lo sforzo finale consiste nel mettere insieme armoniosamente i vari elementi sonori che compongono il film.

Il suono non è un complemento ma una parte essenziale del linguaggo cinematografico, inteso come scrittura della percezione
Giuseppe Ferrara, regista e critico cinematografico



Stefano Campus (Nuoro, 25 ottobre 1974) inizia a lavorare nell'audio professionale come fonico live nel 1995, seguendo concerti e amplificazioni dal vivo, dedicandosi al mastering musicale e all'acustica ambientale, curando interventi di correzione e rilevazioni fonometriche. Nel ‘99 si diploma in Tecnica del Suono al Centro Sperimentale di Cinematografia e cura il suono di numerosi film per il cinema, fra cui: The story of my wife (2019) di I. Enyedi, Momenti di trascurabile felicità (2018) di Daniele Luchetti; Troppa Grazia (2017) e La felicità è un sistema complesso (2014) di Gianni Zanasi; Il Permesso – 48 ore fuori (2016) di Claudio Amendola; Saimir (2003), Il resto della notte (2008) e Anime Nere (2014) di Francesco Munzi, con cui vince il David di Donatello; La mia classe (2013) di Daniele Gaglianone; I Primi della Lista (2011) e Piuma (2015) di Roan Johnson; Cavalli (2011) di M. Rho; Fascisti su marte (2006) di Corrado Guzzanti. Alterna viaggi e intense esperienze lavorative all’estero, fra cui Australia, Spagna, Sud America e Stati Uniti. Nel 2009 insegna Suono all’European Film College di Ebeltoft in Danimarca. Dal 2011 insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia.