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"Pane, amore e fantasia", 1953
De Sica e Gina Lollobrigida nel film di Luigi Comencini
Primo episodio della tetralogia Pane, amore e..., il Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini, precede di poco i successivi Pane, amore e gelosia (1954), e Pane, amore e... (1955) di Dino Risi. L'ultimo della serie esce dai confini nazionali con Pane, amore e Andalusia (1958) di Javier Setó.
Inizialmente, accanto a Gina Lollobrigida, "maggiorata" del momento, nei panni del maggiore dei carabinieri Antonio Carotenuto, avrebbe dovuto recitare Gino Cervi ma il soggetto originario - Pane e fantasia - fu rifiutato da diversi produttori per il timore di ledere il buon nome dell'Arma finché non si fece avanti Marcello Girosi che riuscì ad ottenere il nulla osta dai vertici dei carabinieri a patto che a vestire i panni di Carotenuto fosse proprio il popolare attore ciociaro.
Girato interamente a Castel San Pietro Romano (in provincia di Roma) nell'estate del '53, il film è ambientato a Sagliena, un paesino dell'Italia centraleQui nell'immediato dopoguerra viene trasferito il maresciallo Antonio Carotenuto, impenitente donnaiolo di mezz'età che dovrà adattarsi ai ritmi un po' noiosi e ai rituali ripetitivi del luogo. Alla stazione dei carabinieri conosce "Pizzicarella la Bersagliera", una giovane del posto segretamente innamorata del carabiniere Stelluti. Inizialmente le mire glanti del maresciallo si focalizzano sulla "Bersagliera" ma alla fine, grazie all'intervento del parroco don Emidio, Stelluti e la Bersagliera si fidanzano mentre il maresciallo, la sera della festa di Sant'Antonio, si fidanza con la levatrice del paese: Annarella.
La giovane protagonista del film di Comencini, Gina Lollobrigida, grazie alla sua interpretazione della "Bersagliera" vince il Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista. Nel 1954 il National Board of Review of Motion Pictures inserisce Pane, amore e fantasia nella lista dei migliori film stranieri dell'anno. Orso d'argento a Berlino 1954, il film fu nominato nella categoria Miglior Soggetto agli Oscar del 1954.
Inizialmente, accanto a Gina Lollobrigida, "maggiorata" del momento, nei panni del maggiore dei carabinieri Antonio Carotenuto, avrebbe dovuto recitare Gino Cervi ma il soggetto originario - Pane e fantasia - fu rifiutato da diversi produttori per il timore di ledere il buon nome dell'Arma finché non si fece avanti Marcello Girosi che riuscì ad ottenere il nulla osta dai vertici dei carabinieri a patto che a vestire i panni di Carotenuto fosse proprio il popolare attore ciociaro.
Girato interamente a Castel San Pietro Romano (in provincia di Roma) nell'estate del '53, il film è ambientato a Sagliena, un paesino dell'Italia centraleQui nell'immediato dopoguerra viene trasferito il maresciallo Antonio Carotenuto, impenitente donnaiolo di mezz'età che dovrà adattarsi ai ritmi un po' noiosi e ai rituali ripetitivi del luogo. Alla stazione dei carabinieri conosce "Pizzicarella la Bersagliera", una giovane del posto segretamente innamorata del carabiniere Stelluti. Inizialmente le mire glanti del maresciallo si focalizzano sulla "Bersagliera" ma alla fine, grazie all'intervento del parroco don Emidio, Stelluti e la Bersagliera si fidanzano mentre il maresciallo, la sera della festa di Sant'Antonio, si fidanza con la levatrice del paese: Annarella.
La giovane protagonista del film di Comencini, Gina Lollobrigida, grazie alla sua interpretazione della "Bersagliera" vince il Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista. Nel 1954 il National Board of Review of Motion Pictures inserisce Pane, amore e fantasia nella lista dei migliori film stranieri dell'anno. Orso d'argento a Berlino 1954, il film fu nominato nella categoria Miglior Soggetto agli Oscar del 1954.