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L'animatore

Come nasce un cartone animato

Non fermiamo la fantasia. Con la fantasia si può fare il più spettacoloso viaggio che sia consentito ad un essere umano
Walt Disney

La "lanterna magica" di Attanasio Kircher che proietta immagini dipinte in una stanza buia, il fenatistoscopio del belga Joseph Plateau, uno strumento ottico che inganna l'occhio dello spettatore dando movimento - illusorio ma credibile - a figure disegnate, fino al "teatro ottico", un dispositivo inventato da Charles-Émile Reynaud nel 1888 per la visione delle sue pantomime luminose. 



Ma per ricostruire le origini del disegno animato si può andare anche più indietro, alla millenaria arte delle ombre cinesi che nel XX secolo ebbe grande successo anche in Europa. Qui l'animatore faceva muovere dietro uno schermo di pergamena, le silouette delle marionette di carta dipinta: draghi, principesse e guerrieri erano i protagonisti delle sue storie.



Il giocoliere che lancia in aria le sue palline colorate, la bambina che salta la corda, il saltimbanco che fa acrobazie sul dorso di un cavallo in corsa: disegni in movimento appena abbozzati, spezzoni di storie che durano solo pochi minuti ma che lasciano il pubblico incantato. Nei primi del Novecento il disegno animato, come lo conosciamo oggi, è ancora molto lontano ma la fantasia di cui parla Walt Disney, il padre dei moderni cartoon, e l'estro dei pionieri già avevano creato uno spettacolo capace di richiamare centinaia di spettatori.

E' con l'invenzione del cinematografo e della macchina da ripresa dei fratelli Lumière che ha inizio il vero e proprio film di animazione. La data è il 1908 e il titolo è I duellanti di Emile Cohl, nome d'arte di Emile Courtet (1857 - 1938). Da questo momento in poi verranno escogitate e utilizzate moltissime tecniche diverse per dare vita e anima ai personaggi disegnati sulla carta fino ad arrivare ai sofisticati computer di oggi.



Chiara Magri, direttrice artistica della Scuola di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; Simone Cirillo illustratore e animatore professionista e Giuseppe Lo Verso che sta per completare gli studi da animatore, ci raccontano come nascono i cartoni animati grazie alle moderne tecniche digitali a supporto della fantasia e della creatività degli illustratori.