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La sinistra cinematografica in Italia – 1950 /1990
Dal 6 all'11 dicembre 2021
La sinistra cinematografica in Italia tra il 1950 e il 1990 è il tema della nuovo appuntamento, il quinto, con l’iniziativa Il progetto e le forme di un cinema politico, curata dal gruppo di studio e lavoro dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Questa edizione dell'iniziativa si articola in una ricca rassegna cinematografica alla Casa del Cinema di Roma, dal 6 al 9 dicembre, e in una doppia giornata di incontri e di studi, il 10 e 11 dicembre, presso l‘Università degli Studi Roma Tre.
Obettivo della manifestazione conoscere e far conosce, ricordare, approfondire e confrontarsi sulla politica culturale della sinistra attraverso il cinema in 40 anni di storia italiana, grazie al contributo di critici cinematografici, studiosi di cinema, storici, cineasti, e archivisti. Ospiti d'eccezione i registi Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Paolo Taviani e Gianni Amelio, oltre a uno speciale augurio di compleanno per Citto Maselli in occasione del suo 91° compleanno.
Nel 2021, anche in occasione dei cento anni dalla nascita del Pci, gli organizzatori della manifestazione invitano il pubblico a riflettere sulle complesse relazioni tra i partiti della sinistra e le loro scelte nel campo della politica culturale – il Partito Comunista e il Partito Socialista in primo luogo – e il mondo del cinema italiano.
Si parte dai contributi di critici cinematografici e studiosi di cinema, storici, cineasti, testimoni, archivisti che, con un approccio interdisciplinare, si alterneranno nei quattro giorni della rassegna per presentare e dibattere su una accurata selezione di grandi e significativi film del cinema italiano, ma anche su opere meno note, documentari di tutti formati e programmi tv innovativi. L’iniziativa si rivolge non solo ai cultori della cinematografia di quel capitolo della storia d’Italia ma anche, in primo luogo, a un pubblico più giovane, in particolare quello universitario.
La sinistra cinematografica in Italia 1950/1990 è un’iniziativa ideata e promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalla Fondazione Gramsci, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) in collaborazione con la Casa del Cinema, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e l’Università degli Studi Roma Tre. Media partner Open DDB e “Il Manifesto”.
Programma
Obettivo della manifestazione conoscere e far conosce, ricordare, approfondire e confrontarsi sulla politica culturale della sinistra attraverso il cinema in 40 anni di storia italiana, grazie al contributo di critici cinematografici, studiosi di cinema, storici, cineasti, e archivisti. Ospiti d'eccezione i registi Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Paolo Taviani e Gianni Amelio, oltre a uno speciale augurio di compleanno per Citto Maselli in occasione del suo 91° compleanno.
Nel 2021, anche in occasione dei cento anni dalla nascita del Pci, gli organizzatori della manifestazione invitano il pubblico a riflettere sulle complesse relazioni tra i partiti della sinistra e le loro scelte nel campo della politica culturale – il Partito Comunista e il Partito Socialista in primo luogo – e il mondo del cinema italiano.
Questo il pensiero della squadra di studiosi composta da Dario Cecchi, Marco Maria Gazzano, Antonio Medici, Alma Mileto, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Ivelise Perniola, Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Maurizio Zinni, coordinata da Paola Scarnati e con la partecipazione e l’impegno del presidente della Fondazione AAMOD, Vincenzo Vita.Riflettere sul rapporto – molto stretto – intercorso tra la sinistra e il cinema italiano a partire dagli anni cinquanta significa analizzare una relazione proficua ma anche molto contrastata nei vari passaggi della storia dell’Italia repubblicana, dagli anni duri della “guerra fredda” fino all’autoscioglimento del PCI
Si parte dai contributi di critici cinematografici e studiosi di cinema, storici, cineasti, testimoni, archivisti che, con un approccio interdisciplinare, si alterneranno nei quattro giorni della rassegna per presentare e dibattere su una accurata selezione di grandi e significativi film del cinema italiano, ma anche su opere meno note, documentari di tutti formati e programmi tv innovativi. L’iniziativa si rivolge non solo ai cultori della cinematografia di quel capitolo della storia d’Italia ma anche, in primo luogo, a un pubblico più giovane, in particolare quello universitario.
La sinistra cinematografica in Italia 1950/1990 è un’iniziativa ideata e promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalla Fondazione Gramsci, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) in collaborazione con la Casa del Cinema, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e l’Università degli Studi Roma Tre. Media partner Open DDB e “Il Manifesto”.
Programma