"La porta del cielo" di Vittorio De Sica
Il restauro in anteprima mondiale alla 17^ Festa del Cinema di Roma
La Cineteca Nazionale CSC sarà presente alla 17^ Festa del Cinema di Roma (13 - 23 ottobre 2022) con la presentazione in anteprima mondiale del restauro del film di Vittorio De Sica La porta del cielo (1944), nella sezione Storia del Cinema della kermesse. La proiezione sarà introdotta da Christian De Sica, figlio di Vittorio e della protagonista della pellicola Maria Mercader. Nel cast anche Massimo Girotti, Roldano Lupi, Marina Berti.Girato nella Roma del ’44 fra bombardamenti alleati e incursioni fasciste, La porta del Cielo di Vittorio De Sica viene in genere considerato un’opera minore. Un pregiudizio indotto dalla sua invisibilità: è invece un film degno di quelli che lo precedono e lo seguono nella filmografia desichiana, I bambini ci guardano e Sciuscià, per la maestria con cui si alternano esigenze della committenza (l’Azione Cattolica), l’osservazione minuta tipica di Zavattini, scarti umoristici e affondi nel peggior cinismo, e lo sguardo caldo tipico di De Sica, che lo ha miracolosamente portato a termine in condizioni più che difficili.
Alberto Anile, Conservatore della Cineteca Nazionale CSC
Dalla stazione di Roma Termini parte il “treno bianco” che porta gli ammalati a Loreto: c’è il ragazzino con le stampelle (Cristiano Cristiani) accompagnato da una giovane amica (Maria Mercader), l’uomo d’affari invalido (Giovanni Grasso jr) scortato da due avidi nipoti, il cieco (Massimo Girotti) aiutato dal compagno che ha causato l’incidente (Carlo Ninchi), la vecchina (Elettra Druscovich) che cerca la grazia di un’armonia familiare, il celebre pianista (Roldano Lupi) con la mano paralizzata che medita il suicidio... Tutti sperano in un prodigio, ma i veri miracoli che accadranno a Loreto non saranno quelli che si aspettano.
Il restauro dell'opera di De Sica, effettuato nei laboratori della Cineteca Nazionale, è stata un’impresa non facile, come spiega Alberto Anile, Conservatore della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia:
Perduti da tempo i negativi, il film è stato rilavorato dalla Cineteca Nazionale a partire da materiali infiammabili con immagini lacerate e un sonoro spesso incomprensibile, riportando così alla luce del proiettore un tesoro leggendario ma misconosciuto
In copertina una scena del film La porta del cielo ©️Archivio Fotografico Cineteca Nazionale CSC