I candidati a Miglior film: "La stranezza" di Roberto Andò
Quattro comici in cerca d'autore
Non bisognerà aspettare la serata di premiazione dei Nastri d’Argento, il 20 giugno, al MAXXI di Roma, per sapere qual è il film dell’anno secondo il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. L’annuncio è stato fatto già lo scorso 27 gennaio, ed è la coronazione di un film che ha fatto un percorso davvero unico: a partire dalla produzione, che ha visto Rai Cinema e Medusa Film unire le forze (insieme a Bibi Film e Tramp LTD, in collaborazione con Prime Video), e Toni Servillo affiancare Ficarra e Picone. Una commistione che però ha dato i suoi frutti: La stranezza è stato acclamato da pubblico e critica, ed è stato il film italiano con i maggiori incassi del 2022, con quasi 6 milioni di euro.
Nonostante il film racconti la genesi di un’opera teatrale estremamente complessa, il tono della narrazione è quello della commedia, grazie in particolare alla presenza due comici siciliani di grande esperienza: Ficarra e Picone.
Quasi quarant’anni fa, la letteratura di Pirandello incrociò già il cammino di due popolarissimi comici siciliani: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Era il 1984 e i fratelli Taviani, con il film a episodi Kaos (premiato poi con il Nastro d’Argento alla sceneggiatura), omaggiavano il grande scrittore siciliano. Protagonisti dell’episodio La giara, furono proprio Franco e Ciccio, nella loro ultima interpretazione insieme, disponibile alla visione su RaiPlay e che qui vi riproponiamo.
E questo è confermato anche dalla motivazione del premio da parte del Direttivo Nazionale dei Nastri d'Argento:Forse è proprio la commistione – di idee, di generi, di registri - il punto di forza del film: la combinazione di tragico e comico, letterario e popolare, finzione e verità.
Il film di Roberto Andò (anche sceneggiatore con Massimo Gaudioso e Ugo Chiti) racconta la storia di Luigi Pirandello (impersonato da Toni Servillo), scrittore già di grande fama, che nel 1920 torna nella natìa Sicilia per incontrare Giovanni Verga, in occasione del suo compleanno, e per attendere al funerale della sua anziana balia, Maria Stella. A causa di un problema con gli uffici comunali il funerale viene posticipato, ma nel frattempo Pirandello si imbatte in due singolari becchini, Sebastiano e Onofrio, che si dilettano anche nel teatro amatoriale. E sarà la messa in scena di uno spettacolo da parte dei due e della loro improbabile compagnia, in cui fatti personali e drammaturgia si intrecciano, a sbloccare la crisi creativa di Pirandello – dovuta, principalmente, alla pazzia della moglie – portandolo a sviluppare una “stranezza” che ha in testa. Stranezza che è destinata a tramutarsi in un capolavoro del metateatro (non subito compreso, come vedremo nel film): Sei personaggi in cerca d’autore.La stranezza è un film che, giocando con intelligenza sui tasti dell'intrattenimento popolare e della cultura più alta, ha saputo aprire una nuova strada anche alla commedia, da sempre regina del box office, ma finalmente capace di conquistare il pubblico con la rilettura cinematografica di un metateatro squisitamente pirandelliano in cui irrompe con eleganza la spontaneità di una comicità irresistibile.
Nonostante il film racconti la genesi di un’opera teatrale estremamente complessa, il tono della narrazione è quello della commedia, grazie in particolare alla presenza due comici siciliani di grande esperienza: Ficarra e Picone.
Quasi quarant’anni fa, la letteratura di Pirandello incrociò già il cammino di due popolarissimi comici siciliani: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Era il 1984 e i fratelli Taviani, con il film a episodi Kaos (premiato poi con il Nastro d’Argento alla sceneggiatura), omaggiavano il grande scrittore siciliano. Protagonisti dell’episodio La giara, furono proprio Franco e Ciccio, nella loro ultima interpretazione insieme, disponibile alla visione su RaiPlay e che qui vi riproponiamo.