Il tuo browser non supporta video HTML5
"La Città Macchina" di Dario Biello
Cinedays di Rome City of Film UNESCO
Alla Festa del Cinema di Roma 2024 in occasione dei Cinedays di Rome City of Film UNESCO, sarà presentato in anteprima La Città Macchina, il nuovo film della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Luce Cinecittà, Fondazione Maxxi e ANRCA.
Un fotografo e ricercatore in un viaggio oltre il XX Secolo alla ricerca de La Città Macchina futurista. La sintesi delle visioni di Antonio Sant’Elia e della poetica di Umberto Boccioni fino alla ricerca del futuro reale. La città oltre ogni logica classica e passatista, una macchina dell’abitare in continuo movimento.
Il protagonista del film, un ricercatore e fotografo, interpretato da Alessandro Preziosi, è alla scoperta dell’identità futurista della città rappresentata da una Lancia Siluro del 1927 guidata da una donna misteriosa. Quella che doveva essere una comune missione fotografica diventa un coinvolgente inseguimento alla ricerca di una evidenza da mettere in mostra. Improvvisamente ho capito l'energia di questa macchina, l’anima della città… come se mi fossi risvegliato da una profonda miopia e avessi capito una cosa elementare che prima mi sfuggiva...
Questa ricerca ci porterà dentro al MAXXI, il Museo Internazionale delle arti del XXI Secolo. Alla scoperta della città del XX Secolo, tra interviste e fiction attraverso la Rivoluzione Industriale, la Ricostruzione del dopoguerra e la Rigenerazione Urbana.
La Città Macchina intende superare la logica nostalgica e passatista del paesaggio urbano, superando la visione classica del centro storico e il concetto di periferia,
fotografando un modello che attraverso il disegno trova la sua sintesi tra il pensiero della Città Che Sale di Umberto Boccioni, l’audacia della Città Nuova di Antonio
Sant’Elia e la tradizione dell’artigianato, dei mestieri italiani e delle imprese che hanno creato la reputazione internazionale eccellente del Made in Italy.
La Città Macchina è il secondo episodio della Serie Italia Novecento, già presentata alla 80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e al Salone del Mobile di Milano, un progetto cross mediale che intende sottolineare la volontà di fondere Cinema e Architettura come strumento unico in grado di avere un’azione di rigenerazione sociale e culturale prima che infrastrutturale.
Nel cast: Alessandro Preziosi, Monica Marangoni, Cristina Giachero, Enrico Fracca, Milo Brunelli, Luca Finato, Tiziano Zampini, Lucio Ribaudo, Stefano Paiusco, Giovanni Bianco, Marco Residori, Vincent Bazzani, Michele Perlini, Pietro Righetti, Andrea Lentini, Francesco Greco.
Un fotografo e ricercatore in un viaggio oltre il XX Secolo alla ricerca de La Città Macchina futurista. La sintesi delle visioni di Antonio Sant’Elia e della poetica di Umberto Boccioni fino alla ricerca del futuro reale. La città oltre ogni logica classica e passatista, una macchina dell’abitare in continuo movimento.
Il protagonista del film, un ricercatore e fotografo, interpretato da Alessandro Preziosi, è alla scoperta dell’identità futurista della città rappresentata da una Lancia Siluro del 1927 guidata da una donna misteriosa. Quella che doveva essere una comune missione fotografica diventa un coinvolgente inseguimento alla ricerca di una evidenza da mettere in mostra. Improvvisamente ho capito l'energia di questa macchina, l’anima della città… come se mi fossi risvegliato da una profonda miopia e avessi capito una cosa elementare che prima mi sfuggiva...
Questa ricerca ci porterà dentro al MAXXI, il Museo Internazionale delle arti del XXI Secolo. Alla scoperta della città del XX Secolo, tra interviste e fiction attraverso la Rivoluzione Industriale, la Ricostruzione del dopoguerra e la Rigenerazione Urbana.
La Città Macchina intende superare la logica nostalgica e passatista del paesaggio urbano, superando la visione classica del centro storico e il concetto di periferia,
fotografando un modello che attraverso il disegno trova la sua sintesi tra il pensiero della Città Che Sale di Umberto Boccioni, l’audacia della Città Nuova di Antonio
Sant’Elia e la tradizione dell’artigianato, dei mestieri italiani e delle imprese che hanno creato la reputazione internazionale eccellente del Made in Italy.
Questo film, come nelle intenzioni della Serie Italia Novecento, intende essere la rappresentazione di sintesi tra documenti originali di archivio e le ricostruzioni cinematografiche degli aspetti più intimi dei principali protagonisti del tempo, accompagnati da oltre 30 interviste, tra le quali quelle a Mario Botta, Milo Manara, Tobia Scarpa, Ugo La Pietra, Alfonso Femia e Kjetil Trædal Thorsen, fondatore dello Studio Snøhetta di Oslo e di Federico Bucci del Politecnico di Milano, Benno Albrecht Rettore dell’Università Iuav di Venezia, Francesco Nocini Rettore dell’Università di Verona e Paolo Galuzzi dell’Università Sapienza di Roma.Un luogo dove si esplora l’equilibrio tra identità locale e mercato globale, nell’epoca della Città 15 Minuti, dell’economica circolare, sostenibile e del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il 2050.
La Città Macchina è il secondo episodio della Serie Italia Novecento, già presentata alla 80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e al Salone del Mobile di Milano, un progetto cross mediale che intende sottolineare la volontà di fondere Cinema e Architettura come strumento unico in grado di avere un’azione di rigenerazione sociale e culturale prima che infrastrutturale.
Un ricerca che attraverso la mappatura dell’intero patrimonio storico, architettonico e industriale del ‘900 intende restituire una serie di 10 episodi, ciascuno dei quali composto da Itinerari geolocalizzati, Esposizioni multimediali, Videomapping immersivi, Missioni Fotografiche e ovviamente docufilm, lo strumento di sintesi dell’intero censimento. Perché dovremmo guardarci alle spalle, il tempo e lo spazio morirono ieri, abbiate !ducia nel progresso, che ha sempre ragione, anche quando ha torto.Questo progetto si pone l’obiettivo di andare oltre il concetto di bello legato al nostro paese perché il XXI secolo dona alla estetica una sua funzione pronta ad evolversi di pari-passo con la tecnologia senza tradire la tradizione
Nel cast: Alessandro Preziosi, Monica Marangoni, Cristina Giachero, Enrico Fracca, Milo Brunelli, Luca Finato, Tiziano Zampini, Lucio Ribaudo, Stefano Paiusco, Giovanni Bianco, Marco Residori, Vincent Bazzani, Michele Perlini, Pietro Righetti, Andrea Lentini, Francesco Greco.