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"In ultimo" di Mario Balsamo

In concorso al 42° Torino Film Festival

In In Ultimo ho scelto di raccontare la morte attraverso la vita. Perché sì, gli hospice sono luoghi dove vengono accolti i malati terminali ma nel mondo degli hospice c’è molto di inaspettato, tanto di più, un pieno di cose che hanno a che fare parecchio con l’esistenza
Mario Balsamo

Diretto da Mario Balsamo e prodotto dalla torinese La Sarraz Pictures di Alessandro Borrelli, n ultimo sarà presentato in Concorso al 42° Torino Film Festival: coproduzione Italia-Portogallo realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, il fondo di sostegno a sviluppo e produzione di documentari per il cinema. 
 
Il progetto vede protagonista il medico palliativista Claudio Ritossa che con grande empatia svolge il suo lavoro presso l’Hospice Anemos di Torino, per chi è al termine della vita. Accanto all’esercizio della sua professione, presso l’hospice, dedica molto del suo tempo al giardinaggio, un’attività che riassume ilsenso della sua professione. Se le piante e gli alberi contengono, all’interno di un solo anno, un ciclo parallelo a quello umano, così i giardini restituiscono la naturalezza dell’esistenza, fatta di vita e di morte. Claudio trasmette in profondità questo percorso ai degenti, conducendoli su una strada meno accidentata e la più serena possibile, verso il "finale di partita". 

Il regista sceglie di raccontare la morte attraverso la vita, come parte del ciclo esistenziale: un rapporto che passa attraverso il racconto del medico protagonista, di chi opera nell’hospice e del rapporto con i degenti per condurli dentro percorsi di consapevolezza e su una strada il più serena possibile

Guarda anche l'intervista di Katia Nobbio al regista del film Mario Balsamo realizzata da Rai Movie nel corso del 42° TFF