Matera Film Festival 2022
Terza Edizione
Regista di punta nel panorama del cinema mondiale, Patty Jenkins (24 luglio 1971) sarà uno degli ospiti d'onore della terza edizione del Matera Film Festival, in programma nella Città dei Sassi dal 1° all'8 ottobre 2022. Autrice di Monster (2003), con cui l'attrice Charlize Theron nel 2003 si è aggiudicata l’Oscar, Wonder Woman (2017) e Wonder Woman 1984 (2020), la Jenkins sta lavorando a molti importanti progetti, tra cui la direzione del nuovo episodio di Star Wars che farebbe di lei la prima regista donna a dirigere un film della saga e il terzo capitolo delle avventure dell'eroina amazzone interpretata da Gal Gadot.La terza edizione dell’evento si conferma per l’alta qualità della proposta culturale di cui nelle prossime settimane verrà rivelata in tutta la sua straordinaria portata. Grandi ospiti internazionali, retrospettive di alto livello, concerti e presentazioni di libri completeranno il quadro di un’edizione che si preannuncia stellare
La direzione del MFF
La regista statunitense Patty Jenkins
Al Matera Film Festival Patty Jenkins terrà una masterclass e presenterà una retrospettiva dei suoi film e due pilots, I am the night e The killing. La presenza della regista americana si inserisce in un percorso del Matera Film Festival avviato nelle precedenti edizioni, che punta a mettere in relazione la città lucana con il mondo del fumetto, il cinema mainstream e l’arte visuale. Nel 2020 infatti la manifestazione ha esposto le tavole di Martin Mystère e Dampyr (Sergio Bonelli Editore), ambientate a Matera e nel 2021 ha celebrato David Cronenberg, ospite d’onore della seconda edizione, con la mostra La nuova Carne.
Questa terza edizione omaggia una regista autrice dei ‘cinecomic’ più famosi al mondo che nel suo colossal di successo Wonder Woman trasforma la città di Matera in Themyscira, isola nazione immaginaria dell'Universo DC, luogo di origine di Diana Prince e delle sue sorelle Amazzoni, simbolo di amore, uguaglianza e giustizia. Concetto e messaggio particolarmente attuali in tempi di guerre globali, anche perché coniugato al femminile.
Oltre alla Jenkins saranno presenti al festival star come l'attrice e produttrice statunitense Robin Wright, protagonista della serie tv House of Cards, il direttore dal 1994 al 2018 del Toronto International Film Festival Piers Handling (presidente della giuria del MFF), e gli attori italiani Violante Placido e Claudio Santamaria. Il magistrato Nicola Gratteri terrà un talk sui temi della legalità. Il programma del festival prevede inoltre, una conferenza internazionale sulla figura di Pier Paolo Pasolini, cui parteciperanno i più importanti studiosi del grande intellettuale del ‘900 italiano. Un concerto di Beppe Servillo e un altro di Paolo Vivaldi sviluppano la sezione musicale del progetto, mentre ad animare il “salotto del libro” interverranno Allegra Gucci, Mariolina Venezia e Francesca Barra. Continuando a coltivare il filone narrativo “cinema e fumetto”, il MFF ha realizzato un’importante mostra per celebrare i 60 anni di Diabolik che sarà ospitata nel Museo Nazionale di Matera.
Robin Wright
Nelle tre sezioni concorsuali 29 opere selezionate (15 cortometraggi, 7 lungometraggi e 7 documentari). I titoli provengono da tutti e cinque i continenti, facendo dell'internazionalità una cifra stilistica e preponderante della selezione. Un’attenzione particolare è stata riservata alle cinematografie emergenti e alle produzioni indipendenti, nonché a opere prime e seconde. Tra i Paesi presenti: Libia, Islanda, Serbia, Cina, Nuova Zelanda, Brasile, Iran, Francia e Danimarca, per citarne solo alcuni. Per quanto riguarda i principali temi trattati si passa da quello dei diritti civili, al rapporto conflittuale con la propria famiglia, con la propria società di appartenenza e, non da ultimo, alla prevaricazione, talvolta brutale, nei confronti della natura e del prossimo. Nella serata di premiazione saranno assegnati, per ciascuna sezione concorsuale, i premi per il Miglior Film e per la Miglior Interpretazione. La direzione artistica attribuirà inoltre le menzioni speciali mentre il Comune di Matera assegnerà il premio “Città di Matera”.
La giuria della sezione LONG è composta da: Piers Handling (Presidente di Giuria), Laurent Petitgand e Stefania Casini. Per quanto riguarda i documentari i giurati sono Sabina Guzzanti, Massimiliano D'orzi e Giovanna Taviani. La sezione SHORT è stata affidata al giudizio di Nicolangelo Gerolmini, Francesco Amato e Angela Mauro.
Il Matera Film Festival è nato nel 2020 con l'obiettivo di diventare luogo di incontro e di confronto per il nuovo cinema internazionale nelle sue diverse prospettive e tendenze artistiche, con particolare attenzione alle cinematografie emergenti, ai giovani cineasti e alle produzioni indipendenti. Oltre alle tre sezioni in concorso (lungometraggi, cortometraggi e documentari scelti da un gruppo di selezionatori nominati dal comitato organizzativo), la manifestazione presenta una o più sezioni fuori concorso, dedicate ogni anno ad un diverso cineasta che in maniera diretta, o indiretta, è legato alla regione Basilicata.
Simbolo del Festival è la balena “Giuliana”, il più grande animale fossile mai ritrovato, riscoperto proprio nella Città dei Sassi, che grazie alla sua grande capacità di navigazione, è simbolo di emozioni e di sensibilità, oltre che di coscienza e creatività. “Giuliana” è anche la statuetta di premiazione consegnata ai vincitori del concorso internazionale di lungometraggi, cortometraggi e documentari. In onore di Patty Jenkins il poster della terza edizione del Matera Film Festival vede la tradizionale Balena Giuliana, volare sulla città di Themyscira, isola segreta abitata dalle mitologiche Amazzoni, luogo di origine di Wonder Woman.
Animale onirico e ancestrale, la balena ha solcato per milioni di anni i mari della terra ispirando poeti e artisti di ogni secolo, dalla Bibbia fino al Moby Dick di Melville; nel ventre della balena albergano i personaggi del nostro immaginario come Giona, Pinocchio, il Barone di Münchhausen, il Soldatino di Piombo.