Rai Cultura
Ritratto di Pier Paolo Pasolini. (Foto di Evening Standard)
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Il regista italiano Pier Paolo Pasolini di fronte a una scena biblica durante le riprese del film Il Vangelo secondo Matteo nel 1962. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Ritratto di Pier Paolo Pasolini. (Foto di Keystone)
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Il regista italiano Pier Paolo Pasolini di fronte a una scena biblica durante le riprese del film Il Vangelo secondo Matteo nel 1962. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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I funerali di Pier Paolo Pasolini a Roma, il 5 novembre 1975. È stato assassinato a Ostia il 2 novembre, in circostanze che rimangono in gran parte inspiegabili. Presenti al funerale sono il regista Bernardo Bertolucci (a sinistra), l'attore Franco Citti, lo scrittore Sergio Citti e l'attore Ninetto Davoli (a destra). (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Ritratto del regista Pier Paolo Pasolini al Festival del Cinema di Venezia, dove presenta il suo film Il Vangelo Secondo Matteo. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Ritratto del regista italiano Pier Paolo Pasolini seduto a un tavolo da pranzo, nel 1970. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Un ritratto del 22 maggio 1974 a Cannes mostra Pier Paolo Pasolini durante l'International Film Festival. FOTO AFP (RALPH GATTI / AFP / Getty Images)
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Pier Paolo Pasolini e il regista Rene Clair si stringono la mano al Festival di Venezia, il 4 settembre 1964. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Claude Pompidou, la moglie del presidente francese Georges Pompidou assiste alla prima del film Medea, con Maria Callas (a sinistra), all'Opera di Parigi, il 29 gennaio 1970. A destra lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini. (Foto di Keystone / Hulton Archive)
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Foto del 1962 durante le riprese del film La Ricotta del regista italiano Pier Paolo Pasolini e dell'attrice italiana Laura Betti. FOTO AFP (AFP PHOTO / AFP / Getty Images)
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Pier Paolo Pasolini

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Sempre in anticipo sui tempi. Ma anche provocatore e consapevole di esserlo. Pier Paolo Pasolini è stato un intellettuale italiano del Novecento. L’intellettuale per antonomasia. Poeta, traduttore, sceneggiatore, scrittore, regista, uomo coltissimo. Si è affacciato sulla scena culturale italiana come poeta. Prima in italiano e poi traducendo classici della letteratura in lingua friulana, la lingua di sua madre. Non voleva piacere Pasolini. Anzi sembrava provare un certo gusto a solleticare una scena intellettuale ancora acerba per le sue tematiche. Detestava le mezze misure: o lo si amava o lo si odiava. Quando pubblicò il suo primo libro, nel 1955, Ragazzi di vita, il pubblico non era ancora pronto per sentir parlare di prostituzione maschile giovanile. Il pubblico e la critica si divisero. Chi era ancora rivolto al passato, si sentì insultato, chi era almeno disponibile a sentir parlare di certi temi. O quando si scagliò contro il ’68 facendo un ragionamento circostanziato. Benchè fosse dichiaratamente antiborghese. Non andò meglio con i film, per tutti i primi tre titoli: Accattone, Mamma Roma, Il Vangelo secondo Matteo. Pasolini o si amava o si odiava. E la cosa era aggravata dalla sua dichiarata omosessualità. La morte tragica e una carriera contro, gli costarono l’oblio, per anni. E’ stato giustamente riscoperto e oggi è parte integrante della cultura italiana.
 
Pier Paolo Pasolini 1922 - 1975