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Massimo Adinolfi. Equivalenza e idiosincrasia
Metafore: figure dell'alterità
L'intervento di Massimo Adinolfi alla X Edizione 2018 della Scuola estiva internazionale di alta formazione filosofica (International summer school of higher education in philosophy, École d’été internationale en philosophie) Metafore: figure dell'alterità, fondata da Elio Matassi, Castelsardo (Sassari).
Dalla discussione tra la possibilità di equivalenza ovvero dalla possibilità che due espressioni diverse nella forma possano avere tuttavia un significato e un contenuto identico, ho preso le mosse per cercare di raggiungere quello che ho chiamato un punto di ideosincrasia di una lingua, cioè quel punto in cui la lingua, quasi, non è più una lingua perché rifiuta le regole di sostituzione dei termini.
Massimo Adinolfi è professore associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale. Con V. Vitiello, dirige la rivista “Il Pensiero” e con M. Donà la collana “Zeugma” (InSchibboleth). È editorialista del quotidiano “Il Mattino” dal 2007; scrive anche su “Il Messaggero” e “Il Foglio”. Dal 2012 coordina il Comitato Scientifico della Fondazione “Meridies” (Scala – SA). Dal 2015 al 2017 è stato Consigliere per le libere professioni del Ministro della Giustizia. Si è occupato in particolare dei sistemi metafisici moderni (Cartesio, Pascal, Spinoza) e di filosofia classica tedesca (Kant e Hegel in particolare). I suoi interessi attuali si concentrano da un lato sulla teoria politica contemporanea, dall’altro su condizioni e limiti della logica filosofica. Suoi saggi sono apparsi in voll. coll. e riviste quali “Il Pensiero”, “Teoria”, “Quaestio”, “Il pensiero politico”, “Noema”.
Pubblicazioni: La deduzione trascendentale e il problema della finitezza in Kant (ESI, 1994); R. Descartes, Epistolario filosofico (trad. e cur., ESI, 2002); Essere in due. L’operazione del pensiero (Oedipus, 2003); La scena di Pascal (ESI, 2006); Una passione senza misura. L’esercizio della filosofia attraverso la sua storia (Transeuropa, 2007); Religione e democrazia (cur., Solaris, 2009); C’era una volta il re (Editori riuniti, 2012);Ermeneutica della comunicazione (Transeuropa, 2012); Continuare Spinoza. Un’esercitazione filosofica (Editori Riuniti, 2012); Democrazia e (post)verità (Salerno ed., in corso di pubbl.).
Dalla discussione tra la possibilità di equivalenza ovvero dalla possibilità che due espressioni diverse nella forma possano avere tuttavia un significato e un contenuto identico, ho preso le mosse per cercare di raggiungere quello che ho chiamato un punto di ideosincrasia di una lingua, cioè quel punto in cui la lingua, quasi, non è più una lingua perché rifiuta le regole di sostituzione dei termini.
L’obiettivo è porre un problema ontologico relativo al rapporto tra parole e cose, tra gesto e parola, tra cosa e mondo, sino ad arrivare cioè all’intensificazione massima del valore delle parole, per cui le parole non sono più semplicemente parole davanti alle cose ma manifestazione del mondo.
Massimo Adinolfi è professore associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale. Con V. Vitiello, dirige la rivista “Il Pensiero” e con M. Donà la collana “Zeugma” (InSchibboleth). È editorialista del quotidiano “Il Mattino” dal 2007; scrive anche su “Il Messaggero” e “Il Foglio”. Dal 2012 coordina il Comitato Scientifico della Fondazione “Meridies” (Scala – SA). Dal 2015 al 2017 è stato Consigliere per le libere professioni del Ministro della Giustizia. Si è occupato in particolare dei sistemi metafisici moderni (Cartesio, Pascal, Spinoza) e di filosofia classica tedesca (Kant e Hegel in particolare). I suoi interessi attuali si concentrano da un lato sulla teoria politica contemporanea, dall’altro su condizioni e limiti della logica filosofica. Suoi saggi sono apparsi in voll. coll. e riviste quali “Il Pensiero”, “Teoria”, “Quaestio”, “Il pensiero politico”, “Noema”.
Pubblicazioni: La deduzione trascendentale e il problema della finitezza in Kant (ESI, 1994); R. Descartes, Epistolario filosofico (trad. e cur., ESI, 2002); Essere in due. L’operazione del pensiero (Oedipus, 2003); La scena di Pascal (ESI, 2006); Una passione senza misura. L’esercizio della filosofia attraverso la sua storia (Transeuropa, 2007); Religione e democrazia (cur., Solaris, 2009); C’era una volta il re (Editori riuniti, 2012);Ermeneutica della comunicazione (Transeuropa, 2012); Continuare Spinoza. Un’esercitazione filosofica (Editori Riuniti, 2012); Democrazia e (post)verità (Salerno ed., in corso di pubbl.).