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Nando Dalla Chiesa e Federica Cabras. Rosso mafia
La 'ndrangheta a Reggio Emilia
Nando Dalla Chiesa e Federica Cabras, intervistati in occasione della VII edizione del Festival della Saggistica Passaggi, tenutasi a Fano (PU) dal 24 al 30 giugno, dal titolo C’era una volta in Europa, parlano del loro libro Rosso mafia, pubblicato nel 2019 da Bompiani.
“Era la cosa più difficile da pensare, la mafia a Reggio Emilia. La mafia che nasce e prospera nell’abbandono, nel degrado, nella disoccupazione, e invece mette radici nella città simbolo della cura sociale, degli asili migliori al mondo, del vitalissimo modello di sviluppo emiliano. La mafia che al Nord trova spazio nella corruzione, nella finanza d’avventura e nell’individualismo, e invece attecchisce nella città del partito “dalle mani pulite”, dell’economia industriale e contadina, nella capitale della cooperazione. La mafia che trova spazio nelle società imbelli e irresponsabili, e invece sfonda nella città dei fratelli Cervi, delle lotte antifasciste, della solidarietà con ogni buona causa. Com’è stato possibile questo autentico rovesciamento del senso comune? Dove nasce questo paradosso della democrazia italiana? E come va rivista la nostra teoria del fenomeno mafioso? Il libro risponde a questi interrogativi ripercorrendo, tra affreschi storici e cronache esemplari, una vicenda semisecolare e cercando i passaggi chiave della grande anomalia”.
Nando dalla Chiesa è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, di cui dirige anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. Presidente onorario dell’associazione Libera e presidente della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”, è editorialista del “Fatto Quotidiano”. Parlamentare per tre legislature, ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso.
Federica Cabras è dottoranda in Studi sulla criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2014 collabora con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. È coautrice di rapporti di ricerca per la Commissione parlamentare antimafia e per la Commissione europea. È cultrice della materia in Sociologia della criminalità organizzata e tutor in Criminalità economica e finanziaria.
“Era la cosa più difficile da pensare, la mafia a Reggio Emilia. La mafia che nasce e prospera nell’abbandono, nel degrado, nella disoccupazione, e invece mette radici nella città simbolo della cura sociale, degli asili migliori al mondo, del vitalissimo modello di sviluppo emiliano. La mafia che al Nord trova spazio nella corruzione, nella finanza d’avventura e nell’individualismo, e invece attecchisce nella città del partito “dalle mani pulite”, dell’economia industriale e contadina, nella capitale della cooperazione. La mafia che trova spazio nelle società imbelli e irresponsabili, e invece sfonda nella città dei fratelli Cervi, delle lotte antifasciste, della solidarietà con ogni buona causa. Com’è stato possibile questo autentico rovesciamento del senso comune? Dove nasce questo paradosso della democrazia italiana? E come va rivista la nostra teoria del fenomeno mafioso? Il libro risponde a questi interrogativi ripercorrendo, tra affreschi storici e cronache esemplari, una vicenda semisecolare e cercando i passaggi chiave della grande anomalia”.
Nando dalla Chiesa è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, di cui dirige anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. Presidente onorario dell’associazione Libera e presidente della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”, è editorialista del “Fatto Quotidiano”. Parlamentare per tre legislature, ha scritto numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso.
Federica Cabras è dottoranda in Studi sulla criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2014 collabora con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. È coautrice di rapporti di ricerca per la Commissione parlamentare antimafia e per la Commissione europea. È cultrice della materia in Sociologia della criminalità organizzata e tutor in Criminalità economica e finanziaria.