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Sossio Giametta. I migranti e il destino dell'Europa

Unire gli Stati europei per rallentare il declino

In questa puntata della serie Le grandi sfide del presente, il filosofo Sossio Giametta espone il suo pensiero sulla questione dei migranti, lontano da qualsiasi ideologia politica e dalla religione, ponendolo in stretta correlazione al destino dell’Europa.

Attraverso la legge della diastole e della sistole, che è la legge del nostro cuore ma anche quella dell’universo, è possibile  spiegare anche i fenomeni storici e politici. Le civiltà sono organismi che quando raggiungono il punto massimo di espansione, fase diastolica, iniziano inevitabilmente la fase della decadenza, quella sistolica.

L’Europa, che aveva colonizzato per secoli il resto del mondo, dopo la Seconda guerra mondiale si è trovata alla fine del suo ciclo vitale, perdendo importanza: mentre in passato gli europei erano andati in tutto il mondo, oggi da tutto il mondo cominciano ad arrivare sempre più persone in Europa, che offre alle grandi masse di disperati provenienti dalle zone più povere tutto quello che queste possono desiderare.

Se i migranti vanno sempre salvati, in mare come in terra, non si può però negare il fatto che l’immissione continua di masse sempre più grandi di diseredati in Europa è destinata a produrre effetti negativi. 

E dinanzi a questo problema L’Europa come può reagire?

Non può evitare il tramonto, di cui parlava Oswald Spengler già agli inizi del XX secolo, ma può compattarsi in un’unione politica per fare resistenza, procrastinando ancora per qualche secolo una fine che è inevitabile.

I sovranisti, che credono di potersi salvare da soli dal destino comune, sbagliano gravemente e in realtà con il loro isolazionismo e antieuropeismo ottengono l’effetto contrario a quello che si propongono: disgregano l’Europa che è la sola possibilità che abbiamo di resistere.
Sossio Giametta ricorda come non sia un caso che questa puntata sia stata registrata nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, che, sin dalla sua fondazione, si è fatto promotore della battaglia per l’unione federale degli Stati europei. 

Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.