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Sossio Giametta. Nietzsche e Schopenhauer

Approdi finali di processi filosofici multisecolari

Nel video Sossio Giametta, intervistato nella sede dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici nel dicembre del 2019, parla di Nietzsche e Schopenhauer, che definisce gli approdi finali di due processi durati circa quattro secoli. 

Nietzsche è l’approdo di un processo scatenato dai filosofi rinascimentali della natura, Bruno, Telesio, Campanella e Vanini, contro la religione e a favore della laicità, che è stato il vero inizio dell’età moderna. Dopo di loro Spinoza ha messo in sistema i loro predicati, rovesciando l’ordine teocratico e sostituendo il concetto di Dio con quello di natura. Nietzsche con la sua potenza poetica ha portato questa rivoluzione laica a compimento, facendo valere il corpo contro l’anima e la terra contro il cielo e dando importanza divina alla realtà umana, alla vita caduca, che pur se limitata nel tempo è infinita ed eterna nel momento in cui è vissuta.

Giametta parla poi dell’organicismo, teoria che considera tutta la realtà da noi percepibile come strutturata organicamente. Come aveva capito Oswald Spengler anche le civiltà sono organismi e se consideriamo per esempio la civiltà europea come un organismo, comprendiamo che il nazismo e il fascismo furono il colpo di coda della potenza europea che stava tramontando.  
Schopenhauer invece è stato l’approdo finale di un processo scettico iniziato dai francesi, collaterale a quello italiano, che ha però scelto la via della prudenza nei confronti della Chiesa cattolica. Anche Montaigne, che ha dato un grande contributo alla laicità perché ha illustrato l’uomo moderno, ha mantenuto la struttura cattolica. Questo processo è continuato con gli empiristi inglesi, in quanto l’empirismo ha negato l’essere in quanto non è oggetto dell’esperienza ed è proseguito fino a Kant, concludendosi con Schopenhauer. Ma mentre Schopenhauer si era contrapposto a Hegel, Nietzsche si è contrapposto a Schopenhauer, reagendo al suo pessimismo e completando il processo messo in atto quattro secoli prima dai filosofi italiani.

Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.