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Enrico Giovannini. La questione meridionale
I costi del mancato sviluppo del Sud
Enrico Giovannini, intervistato al Festival della Filosofia di Modena Persona del 2019, parla della questione meridionale, ossia del divario economico e sociale tra il Nord e il Sud dell’Italia, che non è stato mai colmato dall’unificazione nazionale.
Il divario nord sud è un costo enorme dal punto di vista economico sociale e culturale
Al sud ci sono eccellenze che sfatano i luoghi comuni contro i meridionali, ma la dimensione del divario non può essere affrontata con interventi locali. Il ritardo dello sviluppo del sud determina dei ritardi nelle amministrazioni pubbliche che a loro volta sono meno capaci di progettare il salto possibile e di usare al massimo i fondi comunitari
Enrico Giovannini è professore di Statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata” e docente di Public Management all’Università LUISS. È fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e membro di board di numerose fondazioni e organizzazioni nazionali e internazionali. È stato Direttore della Direzione statistica e Chief Statistician dell’OCSE, presidente dell’ISTAT e successivamente Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. È stato nominato “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica” ed è autore di oltre 100 articoli, tra le sue pubblicazioni: Scegliere il futuro. Conoscenza e politica al tempo dei Big Data (Bologna 2014); Le statistiche economiche (Bologna 2015); Responsabilità, uguaglianza, sostenibilità. Tre parole-chiave per interpretare il futuro (con E. Pulcini e S. Veca, Bologna 2017); L’utopia sostenibile (Roma-Bari 2018).
Il divario nord sud è un costo enorme dal punto di vista economico sociale e culturale
Al sud ci sono eccellenze che sfatano i luoghi comuni contro i meridionali, ma la dimensione del divario non può essere affrontata con interventi locali. Il ritardo dello sviluppo del sud determina dei ritardi nelle amministrazioni pubbliche che a loro volta sono meno capaci di progettare il salto possibile e di usare al massimo i fondi comunitari
Anche nella prospettiva di una transizione ecologica è possibile mobilitare risorse anche umane straordinarie nel Mezzogiorno.È il Paese nel suo complesso che dovrebbe capire che anche per superare il declino del tasso di crescita dell’economia il Sud è l’unica possibilità che ci resta, non solo perché ci sono grandi risorse inutilizzate ma anche perché il ponte verso il Mediterraneo è un ponte europeo.
Enrico Giovannini è professore di Statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata” e docente di Public Management all’Università LUISS. È fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e membro di board di numerose fondazioni e organizzazioni nazionali e internazionali. È stato Direttore della Direzione statistica e Chief Statistician dell’OCSE, presidente dell’ISTAT e successivamente Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. È stato nominato “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica” ed è autore di oltre 100 articoli, tra le sue pubblicazioni: Scegliere il futuro. Conoscenza e politica al tempo dei Big Data (Bologna 2014); Le statistiche economiche (Bologna 2015); Responsabilità, uguaglianza, sostenibilità. Tre parole-chiave per interpretare il futuro (con E. Pulcini e S. Veca, Bologna 2017); L’utopia sostenibile (Roma-Bari 2018).