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Paolo Galluzzi. La filosofia naturale di Leonardo da Vinci
Matematica e geometria
Paolo Galluzzi, intervistato in occasione del Convegno Decodificare i codici di Leonardo, che si è tenuto a Firenze dal 10 al 12 ottobre 2019, al Kunsthistorisches Institut in collaborazione con il Museo Galileo e sostenuto dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che ha organizzato insieme ad Alessandro Nova, parla dell’importanza di Leonardo da Vinci (Vinci, Firenze, 1452 - Amboise 1519) per la storia della scienza e del suo rapporto con la geometria.
L’impatto più grande che ha avuto Leonardo negli ultimi due secoli è stato prevalentemente sulla scienza. Tra i primi consultatori dei manoscritti si è diffusa l’idea che la storia della scienza avrebbe avuto un altro corso se quei manoscritti fossero stati diffusi. Lo studio della filosofia naturale per Leonardo si fonda sulla matematica, la meccanica, la fisica sono figlie della conoscenza della matematica, lui definisce la meccanica paradiso delle scienze matematiche, ma per matematica egli intende la geometria euclidea, che è per lui la struttura dell’universo tutti i fenomeni si svolgono secondo rigorose leggi geometriche, molto complesse perché la materialità dei corpi rende la lettura dei principi geometrici dei molto difficile.
Paolo Galluzzi è stato professore di Storia della scienza presso l’Università di Firenze ed è Direttore dell’Istituto e Museo Nazionale di Storia della scienza di Firenze. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni culturali e ambientali ed è Chairman del Comitato scientifico internazionale della Fondazione Nobel per la realizzazione del Museo Nobel. È Presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci e ha diretto la Storia della Scienza Einaudi. Si è occupato di scienziati e ingegneri del Rinascimento e dello sviluppo della scuola galileiana. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre Gli ingegneri del Rinascimento e Homo Faber, nonché l’ideazione e il concepimento del Sistema Informativo e del web site dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest’ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo. Tra le sue pubblicazioni: Leonardo e i proporzionanti (Firenze 1989); Gli ingegneri del Rinascimento (Firenze 1996); Mechanical Marvels (Firenze 1997); Beautiful Minds. I Nobel italiani (con L. Manetti, Firenze 2004); Tra Atomi e Indivisibili. La materia ambigua di Galileo (Firenze 2011); Libertà di filosofare in Naturalibus. I mondi paralleli di Cesi e Galileo (Roma 2014).
L’impatto più grande che ha avuto Leonardo negli ultimi due secoli è stato prevalentemente sulla scienza. Tra i primi consultatori dei manoscritti si è diffusa l’idea che la storia della scienza avrebbe avuto un altro corso se quei manoscritti fossero stati diffusi. Lo studio della filosofia naturale per Leonardo si fonda sulla matematica, la meccanica, la fisica sono figlie della conoscenza della matematica, lui definisce la meccanica paradiso delle scienze matematiche, ma per matematica egli intende la geometria euclidea, che è per lui la struttura dell’universo tutti i fenomeni si svolgono secondo rigorose leggi geometriche, molto complesse perché la materialità dei corpi rende la lettura dei principi geometrici dei molto difficile.
Leonardo fa grande fatica per imparare la geometria, perché non ha ricevuto un’educazione formale, ma è convinto che questa disciplina sia l’unica strada per capire i fenomeni dominanti, non solo della scienza, ma anche dell’arte, come la luce.
Paolo Galluzzi è stato professore di Storia della scienza presso l’Università di Firenze ed è Direttore dell’Istituto e Museo Nazionale di Storia della scienza di Firenze. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni culturali e ambientali ed è Chairman del Comitato scientifico internazionale della Fondazione Nobel per la realizzazione del Museo Nobel. È Presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci e ha diretto la Storia della Scienza Einaudi. Si è occupato di scienziati e ingegneri del Rinascimento e dello sviluppo della scuola galileiana. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre Gli ingegneri del Rinascimento e Homo Faber, nonché l’ideazione e il concepimento del Sistema Informativo e del web site dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest’ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo. Tra le sue pubblicazioni: Leonardo e i proporzionanti (Firenze 1989); Gli ingegneri del Rinascimento (Firenze 1996); Mechanical Marvels (Firenze 1997); Beautiful Minds. I Nobel italiani (con L. Manetti, Firenze 2004); Tra Atomi e Indivisibili. La materia ambigua di Galileo (Firenze 2011); Libertà di filosofare in Naturalibus. I mondi paralleli di Cesi e Galileo (Roma 2014).